Scoperti cinque furbetti del reddito di cittadinanza, truffa da 8mila euro

8 Febbraio 2022

Segnalati cinque extracomunitari che hanno richiesto il sussidio senza averne diritto perché residenti da meno di dieci anni in Italia 

CASTEL DI SANGRO. I carabinieri della stazione di Pescasseroli e del Nucleo ispettorato del lavoro dell'Aquila hanno individuato e segnalato alle autorità competenti cinque extracomunitari che percepivano indebitamente il reddito di cittadinanza. Nel corso dei controlli nei confronti di cittadini stranieri domiciliati in apposite strutture ricettive per migranti, i carabinieri hanno passato al vaglio numerose domande presentate dagli alloggiati per vedersi riconosciuto il diritto al reddito di cittadinanza. All’esito degli accertamenti, cinque cittadini extracomunitari, di età compresa tra i 25 e 37 anni, sono risultati irregolari per aver prodotto agli organi di previdenza sociale documentazione falsa, funzionale all’attribuzione dell’assegno mensile di solidarietà.

Nello specifico, i carabinieri hanno raccolto inconfutabili elementi, ottenuti anche attraverso riscontri incrociati delle banche dati disponibili, che indicano che tutti e cinque i soggetti sono residenti in Italia da un periodo di gran lunga inferiore ai dieci anni previsti. La permanenza di dieci anni sul territorio nazionale è infatti uno dei requisiti previsti per gli stranieri residenti, oltre all’assenza di mezzi di sostentamento, per ricorrere ai benefici riconosciuti dallo Stato.

Tre delle persone individuate e segnalate, pur non avendone diritto, hanno quindi indebitamente percepito dalla primavera del 2021 importi complessivi pari a circa 8mila euro. Per tali motivazioni i carabinieri hanno immediatamente attivato i canali giudiziari e amministrativi volti sia al perseguimento degli illeciti di natura penale, sia al blocco e recupero delle somme indebitamente percepite. Per le altre due persone segnalate, che non avevano ancora percepito alcuna somma, si procederà invece a evitare l’attribuzione del beneficio richiesto.