Scuole, riparte la protesta dei genitori 

Le famiglie degli alunni chiedono garanzie sulla ripresa dei lavori di ristrutturazione e sul ritorno in classe in sicurezza

SULMONA. Le rassicurazioni del sindaco Annamaria Casini sui lavori ripartiti nelle scuole cittadine dopo il lockdown non convincono i genitori degli alunni dell’Istituto comprensivo Mazzini-Capograssi, ovvero quelli che hanno i loro figli nei Musp ((Moduli ad uso scolastico provvisorio), in attesa che terminino gli interventi alla scuola elementare Masciangioli e alla media Capograssi. Così, in una lettera i genitori chiedono di avere garanzie su un ritorno a scuola in sicurezza a partire da settembre e nel rispetto delle regole del distanziamento sociale. «Pian piano si cerca di tornare alla normalità e il governo non si è ancora espresso sui possibili scenari relativi alla scuola» fanno notare. «Le ipotesi fatte sono state tante e ogni volta diverse ma, ad oggi, a noi genitori, al di là delle regole sul come tornare sui banchi di scuola, interessa capire come questa amministrazione si sta muovendo in merito agli edifici scolastici». Da qui una serie di domande sullo stato dell’arte degli interventi.
«A che punto sono i lavori alle Capograssi? Si domandano le famiglie del primo circolo. «È il cantiere alla Masciangioli è stato riaperto? Vogliamo risposte concrete, anche perché non starete mica pensando di far restare i bambini nei Musp, dove garantire il rispetto delle norme precauzionali di sicurezza è pressoché impossibile? Non possiamo permetterci, ora più che mai, di arrivare al primo settembre e sentirci ripetere sempre le stesse cose, ovvero che le responsabilità sono di altri. Siamo stanchi. Le promesse e le affermazioni fatte sui social sinceramente non bastano più! Vogliamo i fatti, “le carte”, cioè documenti e azioni che testimonino l’effettivo lavoro svolto».
I genitori vanno oltre e chiedono un incontro con gli amministratori comunali, anche alla presenza degli organi di informazione. «A dirla tutta, sarebbe doveroso da parte vostra convocare i nostri rappresentanti per rendere noto, una volta per tutte, senza filtri, quali sono le vostre reali intenzioni», incalzano i familiari degli alunni delle Mazzini-Capograssi. Il periodo è stato pesantissimo per tutti, ma non può diventare l’ennesima giustificazione. La nostra pazienza si è esaurita. Noi genitori vogliamo fatti e in questa fase sincerità».
Il sindaco, dopo una prima sollecitazione dei genitori, aveva anticipato che i lavori sarebbero terminati per settembre alla media Capograssi, mentre i tempi sarebbero stati più lunghi per la Masciangioli. Da qui l’orientamento della giunta di confermare gli spazi dell’ex convento di viale Mazzini, che stava ospitando la Capograssi, e anche i Musp per avere aule aggiuntivi, in attesa di conoscere le misure che il governo andrà ad adottare.
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