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Scurcola Marsicana, la guerra tra biscotti e cuscini finisce in tribunale

La Barilla contesta alla start up marsicana "Italy Fashion" di utilizzare i disegni dei propri prodotti, la giovane azienda cambia i nomi ai suoi cuscini, ma intanto si è vista arrivare l'ufficiale giudiziario e il suo sito è sotto attacco informatico

SCURCOLA MARSICANA. La multinazionale delle colazioni e delle merende degli italiani si scaglia contro la start up marsicana Italy Fashion del trentenne Luca De Blasis, e da tre anni va avanti una guerra a suon di cuscini. La Barilla e la marsicana Italy Fashion sono oramai ai ferri corti. L’azienda marsicana che produce cuscini con le forme che richiamano ai biscotti più amati della Barilla, dopo aver cambiato il nome ai suoi prodotti e aver allargato la cerchia delle produzioni inserendo anche altre tipologie, si è vista presentare la scorsa settimana ufficiali giudiziari, fabbri e tecnici della Barilla pronti a sequestrare tutto. Il fatto è avvenuto il giorno successivo all’alluvione della Marsica e la cosa non è andata giù ai titolari dell’azienda marsicana, provati per quello che era successo. Dopo ore di sopralluoghi e ispezioni, però, non è stato trovato nulla di anomalo e soprattutto niente che potesse andare contro le regole imposte dal giudice in una delle ultime udienze. Intanto, però, la guerra dei cuscini si è spostata anche sul web. La Italy Fashion, infatti, continua a ricevere attacchi al sito internet che ne causano la malfunzione. La vicenda va avanti da giorni, tanto che i titolari sono stati costretti a denunciare il fatto in attesa di avere delle risposte.

Eleonora Berardinetti

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