Semaforo killer, annullata la prima multa 

Il giudice di pace ha accolto il ricorso per una vettura della Celano Vigilantes contravvenzionata. Pesante ko per il Comune

AVEZZANO. Sanzione del T-Red annullata dal giudice di pace: mancano ancora le motivazioni – che si conosceranno oggi – ma il Comune ha perso la prima battaglia in sede giudiziaria sull'attività sanzionatoria del semaforo “killer” all'incrocio tra via XX Settembre e via dei Fiori.
Il giudice di pace ha accolto il ricorso presentato da Pasquale Villa, rappresentante legale della Celano Vigilantes, assistito dal legale Franco Paolini, e «annullato il verbale di contestazione per violazione del codice della strada redatto dalla polizia locale il 25 febbraio 2019», compensando le spese di giudizio. La società Celano Vigilantes ha impugnato l'atto, che contestava il passaggio con il semaforo rosso: violazione che prevede una sanzione di 177,70 euro, più la decurtazione di sei punti dalla patente di guida dell'autista. Alla base del ricorso il non perfetto sincronismo del semaforo al margine della carreggiata e altre problematiche connesse al funzionamento del sistema. «Nel momento in cui l'automobile stava transitando», dichiara l'avvocato Paolini, «il semaforo non segnalava alcunché, ma abbiamo contestato anche il tempo di durata del segnale giallo, la taratura e l'omologazione del T-Red e i termini di notifica della contestazione. Il meccanismo com'è strutturato non è tutelante per l'automobilista».
Il Comune, quindi, ha perso la prima battaglia sul semaforo diventato un incubo per gli automobilisti. Nei primi tre mesi di attività, a partire da dicembre 2018, infatti, ha fatto scattare migliaia e migliaia di sanzioni, con una media di 150 al giorno: è il saldo finale, per il periodo di intensa attività del semaforo, ora sospesa dal sindaco Gabriele De Angelis. Che comunque, ha difeso la bontà della scelta «mirata a garantire la sicurezza stradale e a rieducare i cittadini», e che «ha dato risultati positivi, poiché negli ultimi mesi le violazioni al codice della strada si sono ridotte del 50%».
Sul semaforo killer, però, si sono scatenate polemiche a non finire, mentre i sette consiglieri di minoranza, Giovanni Di Pangrazio, Domenico Di Berardino, Cristian Carpineta, Gianfranco Gallese, Roberto Verdecchia e Francesco Eligi, hanno chiesto la convocazione del consiglio comunale straordinario per annullare, in autotutela, le migliaia di sanzioni inflitte dal semaforo killer legate al superamento delle strisce bianche a terra non ben definite, alla base della stragrande maggioranza delle contestazioni. Per chi passa col rosso però niente sconti. Ora il T-Red è in sonno, ma la partita delle sanzioni è tutt'altro che chiusa.
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