Sequestrate sciarpe dell’Inter contraffatte

Magliette e altro materiale in vendita in vista della finale di Champions: l’ambulante è stato denunciato
AVEZZANO. Oltre un centinaio di prodotti contraffatti sequestrati dagli uomini della Gdf. Sciarpette, maglie da gioco, cappelli, bandiere. Tutto a tema Inter. Complice l’attesa della finale di Champions League di stasera. Un ambulante del Napoletano ha pensato bene di posizionarsi nei dintorni del castello Orsini, ad Avezzano, dove si incrociano le arterie stradali più trafficate della città. Vale a dire via Roma e via XX Settembre. Ben visibile ai tifosi.
Gli uomini della Finanza della Compagnia di Avezzano, coordinati dal capitano Francesco Mattiace, nella giornata di giovedì hanno sottoposto a controlli approfonditi la merce in vendita, riscontrando le violazioni rispetto alla normativa di settore in materia di traffici illeciti di natura economica e finanziaria. L’operazione, nell’ambito della tutela dei diritti della proprietà industriale e del contrasto all’illecita produzione e commercializzazione di merce recante marchi contraffatti, ha portato al sequestro massiccio del materiale in vendita.
Come si evince dall’immagine della merce negli uffici del comando di Avezzano, si tratta di magliette della divisa a strisce nerazzurre dell’Inter, alcune personalizzate. Con i nomi dei vari Lautaro e Thuram. Addirittura alcune con la scritta “Inter campione”. E ancora visiere, sciarpette, bandiere. Tutto, al momento, a disposizione dell’autorità giudiziaria in attesa di perizia. Una volta accertata la contraffazione, sarà sottoposto a distruzione. È quindi scattato il deferimento dell’ambulante napoletano al tribunale di Avezzano, competente territorialmente rispetto al luogo in cui si è consumato il reato.
Tra gli oggetti sequestrati, anche una sciarpetta a tema finale di Champions. Con omaggio all’appuntamento sportivo di stasera che vedrà scendere in campo Inter e Paris Saint Germain. L’operazione della Guardia di Finanza rientra nel quadro del contrasto alla vendita di prodotti non conformi rispetto agli standard di sicurezza, contribuendo così a tutelare i consumatori e a garantire che gli operatori economici onesti possano beneficiare di condizioni di concorrenza leale.
@RIPRODUZIONE RISERVATA