Lo scatto di Fabio Baiocco vincitore del concorso “Ricostruendo”

L'AQUILA

Si parte con la maldicenza, ecco la festa di Sant’Agnese / FOTOGALLERY

Pettegolezzo tra conviviali e freddure, si assegnano le cariche nelle congreghe. E la foto di Baiocco vince il concorso “Ricostruendo” alla 19ª edizione del Festival

L’AQUILA. Una tradizione tutta aquilana, che si perde nella notte dei tempi. Si celebra oggi, 21 gennaio, la festa di Sant’Agnese, protettrice delle malelingue e del pettegolezzo. Un rito antico, a metà tra cultura e goliardia, che per qualche giorno eleva L’Aquila, di diritto, a “capitale della maldicenza”, in un tripudio di banchetti conviviali e riunioni di congreghe: in città si contano circa trecento confraternite agnesine, che si sono costituite, nel tempo, in onore della Santa pagana e che, come da tradizione, si riuniscono in festose conviviali per lasciarsi andare a colpi di licenziosa maldicenza cittadina: i linguacciuti di ogni congrega si contendono l’assegnazione delle ambite cariche, che conserveranno orgogliosamente per un anno, fino all’edizione della successiva festa popolare.

Negli ultimi anni la festa di Sant’Agnese ha assunto, tuttavia, un’accezione differente del “dire male del male”: una critica costruttiva volta alla crescita sociale della città e dei suoi abitanti. Il culto di Sant’Agnese rimanda al monastero delle celestiniane di San Basilio, dove tra il XIII e il XIV secolo le monache accoglievano derelitte e prostitute. A distanza di secoli, la Confraternita dei devoti di Sant’Agnese, tra le più attive, ha dato vita al Pianeta maldicenza, un concorso di storie, poesie e stornelli recitati in aquilano.

Durante i festeggiamenti viene attribuito il premio “Socrates Parresiastes”: termine che sta a indicare colui che parla con coraggio, esprimendo i concetti con franchezza, senza menzogna. Intanto, il giovane fotografo amatoriale aquilano Fabio Baiocco, ha vinto il concorso fotografico dal tema “Ricostruendo” (intitolato al compianto giornalista e storico Amedeo Esposito) nell’ambito del Festival della maldicenza di quest’anno, 19ª edizione chiusasi con lo spettacolo del Gruppo di Villani. La foto è stata scelta dalla giuria composta da quella “tecnica” (coordinatore Marco Equizi, Roberto Grillo, Cristian Nuvolone e Stefano Pettine) e quella “agnesina” (Liliana Biondi, Walter Capezzali, Fabrizio Caporale, Mario Celi, Angelo De Nicola, Demetrio Moretti e Umberto Pilolli).

Proprio la giuria composta dai membri del Movimento Agnesino ha ritenuto meritevoli di menzione speciale due partecipanti: il “Collettivo Fronte Aquilano” e “Gianni Simone”. La foto risultata vincitrice viene stampata in cartolina anche a ricordo dell’edizione del festival “Il pianeta maldicenza”. 

Queste le cariche assegnate

Ju presidente Federica Nardecchia

Ju rattusu Giovanni Ragazzino

La lima sorda Renzo Cusella

La lingua zozza Roberto Di Vito 

Ju taie e cuce Tobia Taddei

Ju precisinu Giovanni de Berardinis 

La madre badessa D'Andrea Palmieri a

Ju traffichinu Angelo Nardecchia