Sirente-Velino, 55mila no alla riduzione 

Associazioni ambientaliste in campo per la difesa del Parco regionale, di cui si chiede il rilancio

L’AQUILA. Sono più di 55.000 le firme sulla petizione on-line che è stata lanciata, nei giorni scorsi, da un fronte molto ampio di associazioni contro la riduzione del Parco regionale Sirente-Velino. «E il numero continua a crescere a un ritmo sorprendentemente veloce», fanno sapere le associazioni ambientaliste che portano avanti la battaglia. «La petizione si può firmare al link: http://chng.it/LJhN27RW46 . La politica regionale non può ignorare l’interesse e l’attenzione nati intorno alla mobilitazione per il Parco Sirente-Velino, l’Abruzzo è nell’immaginario collettivo la regione della natura protetta e ben conservata e da qui bisogna ripartire per una nuova stagione di vitalità per il Parco regionale».
Gli ambientalisti ricordano che «con la proposta di legge “Nuova disciplina del Parco naturale regionale Sirente Velino e revisione dei confini” la giunta regionale ipotizza un taglio di 8.000 ettari dal perimetro del Parco, senza nessuna analisi né ambientale né economica e sociale a supportare tale azione».
Le associazioni non si limitano a chiedere di fermare «l’assurda proposta di riduzione del perimetro del parco regionale, ma quello che vogliono è un rilancio dell’area protetta, un progetto che porti innanzitutto a conclusione il periodo del commissariamento, scandalosamente troppo lungo, veda l’approvazione del piano del Parco, nomini un presidente esperto in materia di gestione ambientale e politiche di sviluppo territoriale».
Questo hanno ribadito le associazioni in sede di seconda commissione al Consiglio regionale e continueranno a sostenerlo nelle prossime consultazioni «insieme a 55.000 cittadini che chiedono tutela per il Parco Sirente Velino, terra di aquile, orsi, camosci e grifoni, ma anche proposte serie di crescita culturale, sociale ed economica per i Comuni e le popolazioni che nel Parco vivono e lavorano».
Queste le associazioni che aderiscono all’appello: Wwf Abruzzo, Italia Nostra-Consiglio delle Sezioni d’Abruzzo, Cai Abruzzo, Lipu, Salviamo l’Orso, Ambiente e/è Vita, Mountain wilderness, Enpa, Altura, Fare Verde Abruzzo, FederTrek, Federazione Nazionale Pro Natura, Cooperativa Ecotur, Orso and Friends, Gufi (Gruppo unitario per le foreste italiane), Dalla Parte dell’Orso, Appennino ecosistema, Conalpa onlus Abruzzo.
©RIPRODUZIONE RISERVATA