Sistemi di sicurezza aerea e sensori per comunicazioni 

Così i piloti di aerei civili e militari sono in grado di riconoscere i velivoli amici I prototipi ad altissima sensibilità vengono testati e aggiornati di continuo

L’AQUILA. Il nuovo sito, costato circa 8 milioni di euro, di cui la metà provenienti da fondi comunitari erogati dalla Regione Abruzzo, è situato a Campo di Pile e si estende su una superficie di 4.500 metri quadri. Gli edifici antisismici sono caratterizzati da elevati standard costruttivi e produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili con alti livelli di efficienza energetica. Il polo di oltre 22mila quadrati distribuiti fra aree produttive, camere bianche, uffici e altri edifici accessori, comprende anche lo stabilimento della Thales Alenia Space, pronto dal 2013, e impiega un totale di circa 450 persone, per lo più ingegneri e tecnici altamente specializzati, di cui 140 di Leonardo e 300 di Thales. Leonardo ha acquisito le aree industriali, completando la realizzazione dei due nuovi stabilimenti e della mensa per il personale. Le tecnologie sviluppate nel sito aquilano sono cruciali nell’ambito di operazioni militari complesse, perché consentono ai piloti di riconoscere automaticamente i velivoli “amici”, appartenenti a forze alleate, e di scambiare informazioni e dati con questi. Nel campo dell’identificazione, Leonardo è un leader europeo con contratti acquisiti in numerosi Paesi, tra cui Italia, Regno Unito, Svezia, Giappone. Le prospettive di mercato sono rilevanti: entro il 2020 tutte le nazioni della Nato dovranno adeguare i propri sistemi di identificazione al più recente standard tecnologico degli apparati sviluppati da Leonardo all’Aquila. Ieri ai giornalisti è stata data la possibilità di effettuare una visita all’interno del sito, tra i 13 laboratori specializzati nella ricerca, per capire come lavorano i 140 addetti. Nello stabilimento aquilano si fa progettazione e certificazione di sistemi di identificazione “amico-nemico”, installati a bordo di aerei, sia militari che civili, e di apparati per le comunicazioni avioniche. Qui si sta sviluppando un transponder per l’aeronautica civile, settore in cui siamo i primi, visto che solo gli Stati Uniti realizzano qualcosa di simile: si “pensano” e disegnano i prototipi dei sensori ad altissima sensibilità, che poi vengono assemblati nel sito produttivo di Cisterna di Latina e tornano all’Aquila per essere testati e aggiornati. La seconda divisione di Leonardo, di proprietà al 100% della società, ha un giro di affari di 2 miliardi, è presente in Italia (3.200 addetti) e nel Regno Unito (2800 addetti).
©RIPRODUZIONE RISERVATA