Sms hard e molestie ai vicini: arrestato

Geometra incastrato dalla perizia calligrafica, atti persecutori malgrado un primo avvertimento della Procura

CAPISTRELLO. Alle vicine mandava messaggi hard con volgari allusioni sessuali. Ai vicini, invece, assurde convocazioni in uffici e ministeri vari. Decine di sms, chiamate anonime con lunghi silenzi e almeno cinquanta lettere. Uno stalker seriale arrestato ieri mattina per aver procurato uno stato d’ansia a mezzo paese. Ai domiciliari è finito Fabrizio Lusi, 53 anni, geometra del posto. Lo scorso marzo i carabinieri di Capistrello, al comando del maresciallo Vincenzo Mella, lo avevano già denunciato per una lunga lista di reati: atti persecutori, molestie, ingiuria, falso materiale e contraffazione di sigilli. Ma Lusi, come accertato nel corso delle indagini portate avanti dal maresciallo Corrado Di Gregorio, ha continuato il suo stillicidio. Iniziato nel 1999. Le nuove indagini sono scattate dopo la denuncia di alcune delle persone raggiunte dalle lettere. In alcune si intimava ai destinatari di presentarsi nelle sedi di alcuni ministeri, a seguito di indagini su spaccio di droga, sfruttamento della prostituzione e altro. Tutte avevano timbri fasulli. Le lettere a sfondo sessuale erano invece scritte a mano, anche in dialetto. Alcuni messaggi avevano come destinataria una minorenne. A “inchiodare” il geometra Lusi è arrivata anche una perizia calligrafica. Quando a marzo i carabinieri si erano presentati nella casa del 53enne e l’avevano perquisita da cima a fondo avevano trovato fogli di carta intestata, sigilli, timbri fasulli e alcune lettere. Tutto il materiale era stato sequestrato, insieme a un’agenda e al computer che secondo gli inquirenti era quello utilizzato per scrivere. Ad agosto, dopo un’attenta indagine, coordinata dal capitano della Compagnia, Edoardo Commandè, Lusi era stato raggiunto da un primo provvedimento restrittivo, che consisteva nel divieto di avvicinamento alla donna alla quale da più di dieci anni mandava lettere oscene. Il provvedimento non è però bastato a scoraggiare Lusi, che su disposizione del gip del tribunale di Avezzano, Francesca Proietti, si trova ora ai domiciliari. Se continuerà a molestare i suoi compaesani finirà in carcere.

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