CASTEL DI SANGRO

Soldi al Napoli: la Corte dei Conti archivia l'indagine

I costi dell'operazione della Regione erano finiti nel mirino dei giudici contabili dopo la segnalazione del Movimento 5 Stelle. L'ex assessore Febbo esulta: "Riconosciuta la validità della nostra iniziativa". La replica di Marcozzi (M5s): "Restano i dubbi di legittimità, contenti loro..."

CASTEL DI SANGRO. La Corte dei Conti – Procura regionale per l’Abruzzo – con il provvedimento 291/2022 ha disposto l’archiviazione del procedimento istruttorio relativo al contratto tra la Regione Abruzzo e SSC Napoli calcio per quel che riguarda il ritiro estivo della società sportiva a Castel di Sangro. Nell'indagine erano coinvolti gli assessori regionali pro tempore con deleghe al Turismo e allo Sport, Mauro Febbo e Guido Liris, assieme a due dirigenti regionali.

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La notizia viene diffusa dallo stesso Febbo, che commenta: "Apprendo con sollievo della decisione della magistratura contabile rispetto a una vicenda nata da presupposti errati ed infondati. Con il Napoli è stato infatti formalizzato un contratto che sin dal primo momento ci è sembrato corrispondente alle esigenze di marketing turistico - sportivo abruzzese e tale, numeri alla mano, si è dimostrato. Alcuni esponenti del Movimento 5 stelle hanno però ritenuto di dover fare una segnalazione alla Corte dei Conti, evocando un presunto danno causato alle casse regionali, partendo da congetture totalmente infondate".

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I PRIMI RISULTATI. "Le presenze turistiche relative ai pernottamenti del comprensorio dell’Alto Sangro sono quasi raddoppiate" - afferma Febbo - "così come la ricaduta occupazionale che ha subìto un incremento del +150% (occupazione temporanea); inoltre, l’economia del cosiddetto “mordi e fuggi” (presenze giornaliere) ha raggiunto cifre impressionanti". 

MARSILIO RINGRAZIA. Soddisfazione viene espressa in una nota anche dal presidente della giunta regionale Marco Marsilio: "Ringrazio il procuratore Giacinto Dammicco per l’onestà intellettuale dimostrata nel riconoscere l’insostenibilità dell’accusa alla luce della documentazione da noi prodotta”. Marsilio ha colto l'occasione per convocare per domani _ ore 11,30, consiglio regionale in piazza Unione - una conferenza stampa nella quale illustrare "i dettagli dell’archiviazione e i benefici che sono derivati per il territorio".

M5S: RESTANO I DUBBI. «Prendo atto della decisione del decreto di archiviazione della Corte dei Conti regionale in merito all'esposto sulla convenzione stipulata tra Regione Abruzzo e il Napoli per ospitare i ritiri precampionato a Castel di Sangro per i prossimi sei anni, e rinnovabile altri sei, al costo di un milione di euro all'anno. Tuttavia, nonostante l'archiviazione finale, dalla lettura del dispositivo non sembrano affatto fugati i dubbi che ho evidenziato sulla legittimità della procedura negoziata senza bando utilizzata per stipulare l'accordo, e sull'urgenza non dimostrata». Così Sara Marcozzi, consigliere regionale Gruppo Misto e presidente Commissione di Inchiesta sull'emergenza idrica. «Si legge infatti nel decreto '(…) la persistenza di dubbi di legittimità riguardo alla procedura seguita e la pretesa ed indimostrata urgenza (…)', questo passaggio deve essere reso noto agli abruzzesi. Ritengo questa un'ulteriore dimostrazione - spiega la Marcozzi - che la mia denuncia, e la seguente richiesta di intervento degli organi preposti al controllo, fosse più che giustificata. La decisione della Corte, si legge nel dispositivo, parrebbe essere stata orientata sulla base di dati sui flussi turistici forniti nelle controdeduzioni dai soggetti indagati e, inoltre, la Corte avrebbe ritenuto di poter scongiurare il rischio di risoluzione anticipata del contratto con il Napoli perché, si legge nella sentenza 'l'evoluzione dei prezzi da un lato e la crescita reputazionale della Ssc Napoli negli ultimi mesi induce a ritenere non sussistente il rischio che la prolungata durata delle condizioni contrattuali si risolva necessariamente a danno del contraente Regione Abruzzò». «Ciò che deduco dalla lettura del Decreto di archiviazione è che la Giunta Regionale abbia giocato d'azzardo scommettendo sul Napoli a mezzo procedura di dichiarata dubbia legittimità e non dimostrata urgenza, ma alla fine sia stata graziata dalla fortuna. Contenti loro».