Stop irrigazione, primi risultati

Piana del Fucino, il divieto di utilizzare acqua nei week end aiuta a far risalire il livello dei pozzi

CELANO. Lo stop all'irrigazione per tutto il week end fa risalire il livello dell'acqua nei pozzi, ma non mancano i disagi. Gli agricoltori, che avevano lamentato questa disposizione del Consorzio di bonifica ovest a seguito dell'emergenza idrica, hanno saputo organizzarsi per non far mancare ai loro terreni.

E il primo esperimento sembra essere riuscito. Il divieto di utilizzare l'acqua dei pozzi per annaffiare le coltivazioni è scattato sabato a mezzanotte e si è protratto fino a domenica a mezzanotte. Grazie alla complicità delle temperature che si sono leggermente abbassate i contadini sono riusciti a controllare che le piantagioni non venissero distrutte dall'aggressività dei raggi solari irrigando abbondantemente i campi durante la settimana.

Qualche disagio si è verificato per le colture che in questo periodo stanno crescendo. Gli agricoltori hanno dovuto prestare maggiore attenzione alle insalate e ai finocchi, attualmente in fase di crescita, e agli altri ortaggi che hanno bisogno di essere irrigati costantemente. L'assenza dell'acqua, però, non ha danneggiato alcuna piantagione.

«Lo stop all'irrigazione era stato annunciato dal Consorzio di Bonifica prima e dai sindaci dei Comuni poi», ha spiegato Dino Iacutone, agricoltore ed ex presidente del Consorzio, «al momento delle ordinanze tutti gli agricoltori, per paura di dover annaffiare e di conseguenza essere multati, si sono organizzati irrigando i campi e facendoli arrivare piuttosto bagnati al fine settimana».

«Proprio per questo motivo», ha continuato Iacutone, «non sono stati registrati grandi problemi, ma questo non vuol dire che se sarà necessario proseguire con questo sistema per tutta l'estate i disagi non arriveranno».

A preoccupare i contadini, infatti, è l'innalzamento delle temperature previsto per le prossime settimane che, se il divieto all'irrigazione dovesse andare avanti, potrebbe creare disagi alle colture.

Secondo il Consorzio, per assicurare l'acqua durante tutto il periodo estivo alle terre del Fucino è necessario far risalire il livello dei pozzi impedendo ai contadini di utilizzarli nelle 48 ore di sabato e domenica.

«Per il momento i pozzi del Giovenco e di Strada 27 con la loro grande portata di acqua stanno salvando le coltivazioni del Fucino», ha concluso Iacutone, «grazie a questo fermo dell'irrigazione i pozzi sono risaliti e almeno per i prossimi giorni non ci dovrebbero essere problemi. Se però sarà necessario proseguire per tutta l'estate con questo sistema i contadini si troveranno a fare i conti con altissime temperature e assenza di acqua che sicuramente danneggeranno le colture». Questa sera, intanto, è previsto un incontro al Comune di Avezzano tra i vertici del Consorzio di Bonifica, guidati dal presidente Francesco Sciarretta, e i rappresentanti istituzionali dei Comuni che ricadono nel Fucino. Durante la tavola rotonda verrà affrontato il problema dell'irrigazione e le possibili soluzioni.

Eleonora Berardinetti

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