«Strada da intitolare a Bettino Craxi» Richiesta ufficiale depositata in Comune

AVEZZANO. Intitolare una strada della città a Bettino Craxi come segnale di distensione sociale. A chiederlo ufficialmente è stato il consigliere Alfredo Iacone (Pdl), che ha inviato una lettera al collega di maggioranza Franco De Nicola (Liberal), presidente della Commissione per la toponomastica. Una richiesta che ha subìto suscitato perplessità nonostante lo spirito costruttivo cui è stata avanzata. «Pur non avendo alcuna comunanza politica e ideologica con Craxi», ha scritto nella lettera Iacone, fedelissimo del sindaco Antonio Floris, «ritengo che l’attuale momento politico richieda segnali concreti di pacificazione e spirito di dialogo come proposto dal Silvio Berlusconi all’indomani della vile aggressione subita.

E proprio su questa scorta», si legge nel documento, «credo che il centrodestra debba essere in prima linea nell’offrire segnali di distensione intitolando una strada della città a Bettino Craxi». Si tratta di uno degli esponenti politici più rilevanti della storia della prima Repubblica, ma allo stesso tempo Craxi è anche una figura controversa: dopo le indagini dell’inchiesta di «Mani pulite» venne condannato e fuggì ad Hammamet, in Tunisia, dove trascorse gli ultimi anni della sua vita, morendo da latitante. «Le vicende giudiziarie di Craxi», ha sottolineato Iacone nella lettera inviata alla Commissione consiliare per la toponomostica, «saranno valutate dalla storia, ma va comunque rammentato il ruolo di leader politico da lui svolto nello scenario nazionale ed europeo degli anni Ottanta, oltre alla sua opera come presidente del consiglio dei ministri».

Ora il regolamento comunale prevede la convocazione della commissione da parte del presidente. In quella sede sarà analizzata la proposta. Dovrà essere scelta la strada da intitolare e solo a quel punto si passerà alla votazione definitiva.