Sulmona sceglie il sindaco tra Casini e Di Masci

Al voto oltre 22mila elettori, urne aperte dalle 7 alle 23. Nella notte il risultato Uffici municipali abilitati per il rilascio dei duplicati. Una navetta per i disabili

SULMONA. Questa notte la città avrà scelto il nuovo sindaco, dopo una campagna elettorale al vetriolo e quattro amministrazioni comunali cadute in anticipo. La Sulmona pluricommissariata, dunque, si appresta a scegliere il suo primo cittadino. Le urne saranno aperte dalle 7 alle 23 di oggi.

Sono 22.351 gli elettori che oggi potranno votare (10.530 uomini e 11.821 donne) in occasione delle elezioni amministrative.

Al primo turno del 5 giugno scorso avevano votato circa 14mila sulmonesi, pari al 65,99% degli aventi diritto al voto. I sulmonesi potranno scegliere tra Annamaria Casini, 50 anni, consulente del lavoro e dell’assessore alle Aree interne Andrea Gerosolimo, e Bruno Di Masci, 74 anni, ex dirigente scolastico in pensione, già sindaco di Sulmona per due mandati, ex presidente della Provincia dell’Aquila ed ex consigliere regionale. Annamaria Casini della coalizione “Noi per Sulmona” con sei liste collegate aveva ottenuto 6mila e 436 voti, pari al 44,75%. Bruno Di Masci aveva ottenuto 3mila e 763 preferenze, pari al 26,16%. Al ballottaggio c’è stato l’apparentamento formale tra Di Masci e il candidato di Forza Italia Elisabetta Bianchi. Visto l’apparentamento ufficiale, gli elettori troveranno sulla scheda – accanto al nome del candidato sindaco – anche il simbolo del partito di Berlusconi. Nelle amministrative precedenti del 2013 votò, al primo turno, il 67,71% e al secondo il 44,78. È, dunque, il calo fisiologico dei votanti al secondo turno il nemico da battere per questa seconda tornata elettorale, con l’astensionismo che potrebbe dire la sua e fare la differenza in una città dove la sfiducia nei confronti della politica dilaga e la campagna elettorale si è trasformata in un’arena tra due fazioni.

UFFICIO ELETTORALE. A Palazzo San Francesco, sede del Comune, è tutto pronto per la seconda maratona elettorale in due settimane, con la speranza che le operazioni di spoglio procedano più spedite. Del resto, questa volta gli elettori potranno esprimersi solo per uno o per l’altro candidato, senza gli eventuali dubbi legati al voto disgiunto, alla preferenza di genere e ai nomi da assegnare ai candidati consiglieri. Sarà aperto durante le operazioni di voto l’Ufficio elettorale comunale. I seggi saranno allestiti dalle 7 alle 23 e gli impiegati al piano terra di Palazzo San Francesco saranno pronti a rilasciare i duplicati delle schede elettorali dei tanti “smemorati” che non le ritroveranno proprio in occasione delle elezioni amministrative. Chi ha smarrito la tessera può andare all’Ufficio elettorale per ricevere il duplicato.

LE SEZIONI SONO 28. Le sezioni sono 28, comprese le due per i pazienti dell’ospedale e per i detenuti, che saranno presidiate dai 108 scrutatori prescelti.

NAVETTA E DOMICILIO. Per esigenze particolari, legate a patologie o malattie invalidanti, potrà essere richiesto all’Ufficio elettorale (che risponde al numero 0864-242247) un mezzo per il trasporto al seggio oppure si può usufruire del voto a domicilio; in questo caso saranno il presidente, il segretario e lo scrutatore di seggio a recarsi a casa dell’ammalato per fargli esercitare il diritto di voto. L’importante è mostrare un certificato medico valido dell’Asl e aver preso appuntamento per tempo.

ISTRUZIONI DI VOTO. Potranno votare anche i cittadini dell’Unione europea residenti in Italia, purché abbiano presentato apposita domanda entro 40 giorni dal voto.

OPERAZIONI DI SPOGLIO. Le operazioni di spoglio, che inizieranno subito dopo la chiusura dei seggi (a partire dalle 23), questa volta dovrebbero essere più brevi. Al primo turno si sono dovute attendere le 17,30 del giorno successivo per avere i risultati definitivi, con tre sezioni che hanno dovuto riconteggiare le schede per alcuni dubbi sull’interpretazione del voto.

Federica Pantano

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