Tagliacozzo, guidava ubriaca: donna condannata a lavorare per la Croce Rossa

25 Ottobre 2011

Ha evitato l'arresto e si è vista sostituire la pena con un lavoro di pubblica utilità per un totale di 96 ore lavorative

TAGLIACOZZO. Meglio crocerossina che costretta a pagare una multa. Una donna sorpresa a guidare in stato di ebbrezza ha ottenuto la sostituzione della pena. Ora sarà impegnata per 48 giorni tra ambulanze e pronto intervento all'Aquila. La donna, una 21enne di Tagliacozzo, alcuni mesi fa era stata fermata dai carabinieri per un controllo con l'etilometro. Secondo una ricostruzione delle forze dell'ordine la ragazza guidava in stato di ebbrezza e non si era fermata all'alt. Per questo è stata condannata a 4.500 euro di multa. Secondo il difensore della ragazza, l'avvocato Roberto Verdecchia, invece, la giovane, reduce da una tranquilla cena di lavoro, era stata fermata per un controllo con l'etilometro mentre tornava a casa in auto insieme a una collega. Non si sarebbe affatto sottratta alla verifica delle forze dell'ordine e quindi non avrebbe eluso l'alt. L'esito del controllo ha determinato una percentuale di 0.9 milligrammi di alcol nel sangue rispetto al limite massimo che si ferma a 0.5. Da qui la denuncia e la conseguente trafila giudiziaria. Considerato il corretto comportamento processuale dell'imputata e l'assenza di precedenti penali, il gip del Tribunale dell'Aquila, Giuseppe Romano Gargarella, ha ordinato la sospensione della patente per sei mesi e ha sostituito la pena.

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