Tangenti, D'Alfonso assolto nel processo Ecosfera all'Aquila

Assoluzione con formula piena pronunciata dal giudice Italo Radoccia. Il pm Antonietta Picardi aveva chiesto la condanna a tre anni e cinque mesi

L'AQUILA. Luciano D'Alfonso è stato assolto, nel processo con rito abbreviato, per la vicenda che lo riguarda nell'ambito dell'inchiesta Ecosfera che nel 2011 portò ad arresti e denunce. La sentenza pronunciata dal giudice Italo Radoccia assolve l'ex sindaco di Pescara con formula piena. Il pm Antonietta Picardi aveva chiesto la condanna a tre anni e cinque mesi. Le motivazioni saranno depositate entro i prossimi 15 giorni. D'Alfonso ha festeggiato all'Aquila insieme al sindaco Massimo Cialente e all'ex deputato Giovanni Lolli: «Sono contento e soddisfatto, sembra che davanti a me ci sia la rinascita totale». E si candida subito alle prossime elezioni regionali: «Qualora dovessi essere eletto prometto che nessuno sarà lasciato solo»

Era accusato di corruzione. D'Alfonso era accusato di corruzione per l'affidamento in carico di una progettazione sul porto di Pescara che è stata affidata alla società Ecosfera. L'inchiesta della procura della Repubblica dell'Aquila denominata "Caligola" riguarda presunte assunzioni clientelari e appalti pilotati nella Regione Abruzzo nell'ambito del progetto comunitario Adriatico Ipa, che portò a sette arresti quasi 2 anni fa. È stata fissata al prossimo 17 marzo l'udienza preliminare per tutti gli altri indagati.

Seconda assoluzione in un anno. Quello odierno è il secondo processo in cui l'ex sindaco di Pescara. Lo scorso anno è stato assolto nell'inchiesta housework dal tribunale di Pescara. Il 13 marzo prossimo si terrà presso il tribunale collegiale di Pescara l'udienza che vede D'Alfonso rinviato a giudizio per le vicende relative all'inchiesta sulla strada 'Mare-montì mai realizzata, nel Pescarese.

"Ora penso all'Abruzzo", e il programma è già pronto. L'assoluzione di oggi dà il via libera definitivo alla candidatura di D'Alfonso. Secondo più di un'indiscrezione, alle primarie l'ex sindaco di  Pescara dovrebbe trovare come concorrente la senatrice del Pd aquilana, Stefania Pezzopane. E quando gli è stata comunicata l'assoluzione, D'Alfonso non ha nascosto l'emozione e la soddisfazione: «Sono contento e soddisfatto, sembra che davanti a me ci sia la rinascita totale con un recupero di energia e forza fisica. Da domani mi vedrete ovunque in Abruzzo ad ascoltare, proporre e parlare con la gente. Qualora dovessi vincere le elezioni, nei primi 90 giorni doteremo l'Abruzzo di una legge regionale obiettivo con tre priorità assolute: riqualificazione dei fiumi e nuova captazione dell'acqua; strumenti per una alleanza regionale con gli imprenditori; rivoluzione nei trasporti», spiega D'Alfonso. «L'Abruzzo che ho in mente deve ripartire dalla montagna, dai piccoli Comuni e dalla tutela del territorio ma dobbiamo permettere alle imprese di lavorare e alla gente di curarsi, studiare e muoversi sul territorio. La mobilità è una emergenza regionale».

"Chiodi? No comment. Penso ai problemi dell'Abruzzo". La vittoria processuale di D'Alfonso arriva il giorno prima gli interrogatori in Procura a Pescara, sui falsi rimborsi, dell'attuale presidente della Regione, Gianni Chiodi candidato di Forza Italia per le regionali del prossimo 25 maggio, del presidente del Consiglio regionale, Nazario Pagano, e di alcuni assessori, nell'ambito dell'inchiesta che vede indagate 25 persone. Ma l'ex sindaco di Pescara non commenta il fatto: «Battere il centrodestra? Prima di tutto bisogna battere i problemi dell'Abruzzo, e in maniera laica dico che accetterò ogni contributo, anche dal centrodestra. Per la prima volta in Abruzzo, se vincerà il centrosinistra, porteremo in campo un concetto di "regionalismo", una attenzione alla bellezza che Dio ci ha dato in questa regione - prosegue D'Alfonso - per fare questo dovremo "facilitare" un'intera regione, rendere a imprese e persone la vita più facile. Qualora dovessi essere eletto prometto che nessuno sarà lasciato solo». D'Alfonso lavora da tempo alla campagna elettorale, non si contano più gli incontri tra pubblici e privati cui ha dato vita e quando gli si chiede delle strategie future risponde che «il centrosinistra sarà un'alleanza tra liste e movimenti, partiti, ma soprattutto con i territori protagonisti. Si candideranno molti amministratori locali con l'obiettivo proprio di riportare al centro dell'attenzione gli interessi locali», conclude D'Alfonso.

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