Tari, il Comune passa all’attacco: scontro con Aciam sugli aumenti

L’amministrazione avvia un procedimento legale contro la municipalizzata dopo l’ultima stangata Si fanno intanto sempre più forti le tensioni tra la parte politica e la struttura privata dell’azienda
AVEZZANO. Si preannuncia una battaglia legale tra il Comune e Aciam per gli aumenti della Tari. Dopo aver avviato uno studio sulla congruità delle tariffe di conferimento dei rifiuti, l’ente ha avanzato un’azione legale nei confronti di Aciam affidando l’incarico allo studio legale Lucci. A mettere nero su bianco all’iniziativa è una delibera di giunta approvata nei giorni scorsi. Una battaglia che arriva dopo le tensioni in seno all’azienda municipalizzata, guidata dal presidente Maurizio Bianchini, in particolare tra la struttura privata e quella “politica” in capo all’amministrazione comunale. A finire nel mirino sono le deliberazioni con la quale la municipalizzata ha aumentato le tariffe applicate per il conferimento dei rifiuti inducendo Tekneko, vale a dire l’affidatario del servizio di raccolta e trasporto rifiuti, a richiedere l’adeguamento contrattuale e quindi un aumento della tassa sui rifiuti Tari per l’anno 2023. «Gli aumenti approvati da Aciam spa», si legge in una determina del settore Ambiente, «comportano a carico del Comune di Avezzano variazioni contrattuali in aumento nei confronti dell’affidatario del servizio di raccolta e trasporto rifiuti che, a loro volta, comportano aumenti a carico dei cittadini per il pagamento della Tari», per cui, «anche nella propria veste di socio Aciam, sussiste in capo al Comune la necessità di effettuare le opportune verifiche al fine di rendere un adeguato servizio ai cittadini». Ma ora l’ente ha deciso di agire per vie legali: le deliberazioni finite nel mirino sono quelle adottate da Aciam nel corso delle assemblee del 21 dicembre 2021 e dello scorso 9 marzo e che riguardano, come spiegato dalla giunta comunale in una delibera, «la determinazione delle tariffe dei servizi di trattamento dei rifiuti indifferenziato e umido». Il procedimento sarà curato dagli avvocati Massimo e Mario Giovanni Lucci. L’incremento dell’imposta sui rifiuti, approvato dal consiglio comunale, ha scatenato diverse polemiche in città, tra cui quelle delle associazioni di categoria. L’incremento medio è stato del 10 per cento rispetto a due anni fa ed è la conseguenza diretta della stangata per lo smaltimento della spazzatura che l’Aciam ha inflitto al Comune. Motivo per il quale l’amministrazione comunale ha deciso di andare fino in fondo alla vicenda. A fare da contorno al braccio di ferro tra il Comune e la partecipata è il nuovo bando per la gestione del servizio di igiene urbana, dato che l’attuale gestore Tekneko continuerà a curare il servizio fino al prossimo 14 luglio, dopo l’ultima proroga concessa dal municipio. Una nuova gara per la gestione del servizio è attesa entro i prossimi mesi, tuttavia non è escluso che le gare possano essere due, una per la raccolta rifiuti e l’altra per il decoro urbano.
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