Aziende in crisi

Tomeo pagato sospende la protesta: riprendo a lavorare

Sospesa, dopo tre notti di occupazione pacifica dei locali della Provincia in compagnia della moglie, la protesta dell’imprenditore vastese a L'Aquila

L’AQUILA. Sospesa, dopo tre notti di occupazione pacifica dei locali della Provincia in compagnia della moglie, la protesta dell’imprenditore vastese Massimo Tomeo, 57 anni, che protestava per crediti non pagati dall’ente dopo lavori eseguiti tre anni fa dalla sua ditta nell’Istituto geometri di Sulmona. La decisione è stata presa dopo che l’amministrazione provinciale, attraverso un bonifico, ha saldato il credito vantato, anche se l’imprenditore ritiene che ciò sia avvenuto solo in parte. La scorsa notte, nella sua battaglia, si erano uniti a lui anche i tre figli. Appena quindici giorni fa, Tomeo si era barricato in un bagno dell’ente per lo stesso motivo. In quel caso la protesta era rientrata dopo rassicurazioni di pagamento. «Siamo ripartiti dall’Aquila nel pomeriggio. Mi hanno pagato con un bonifico, sono stremato ma tornerò alla carica», assicura aggiungendo che il contributo pagato è «inferiore a 50mila euro». «Questi soldi ci permettono di riprendere in qualche modo a vivere, ma sono stati pagati con sistemi che ci hanno ulteriormente danneggiati», ha aggiunto annunciando di voler presto convocare la stampa per spiegare le sue verità. «Ora potrò richiamare i miei operai licenziati: il tempo di riprendermi, perché dopo 3 anni di fermo non è facile, e ricomincerò a lavorare».