Torna il sindaco e per l’orsa finisce il digiuno

9 Settembre 2017

Bisegna, il Consiglio di Stato sospende la sentenza del Tar. Stop all’ordinanza sulla raccolta di frutta

BISEGNA. Antonio Mercuri torna a fare il sindaco di Bisegna. E come prima mossa annulla i provvedimenti del commissario prefettizio destinati a limitare la presenza degli orsi in paese. In particolare di Morena, plantigrado diventato famoso con le sue scorribande.
Lo scorso luglio il Tar, riscontrando gravi irregolarità nei verbali di una delle sezioni elettorali (si era votato nel giugno 2016), ha fatto cadere l’amministrazione comunale e quindi il sindaco Mercuri esponente della lista “Fiore di Genziana”. Il ricorso era stato presentato dallo sconfitto Amedeo Di Lorenzo e da altri candidati dello schieramento “Noi e voi insieme per Bisegna”. Nel piccolo centro marsicano era arrivato il commissario prefettizio Giovanni Todini. Adesso il Consiglio di Stato ha accolto il ricorso di Mercuri e ha concesso una sospensiva, in attesa della pronuncia. Il sindaco è tornato ad amministrare il Comune di Bisegna, revocando immediatamente le due ordinanze del commissario prefettizio, una del 12 e l’altra del 25 agosto. La prima prevedeva «attività di dissuasione» per gli orsi. Secondo il sindaco alcune di queste attività, che per allontanare gli orsi dal centro abitato potevano contemplare anche l’uso di petardi e armi ad aria compressa, provocavano «il disorientamento dell’orso spingendolo a pericolose fughe incontrollabili per le vie del paese, mettendo così a rischio l’incolumità delle persone presenti».
Oltre a revocare l’ordinanza prefettizia quella di Mercuri prevede il divieto di inseguire l’orso (mantenendosi a una distanza di 100 metri) e di utilizzare petardi o armi a scopo dissuasivo. Annullata anche l’altra ordinanza, quella maggiormente contestata dalla popolazione di Bisegna e della frazione di San Sebastiano dei Marsi. Il commissario Todini aveva disposto la raccolta urgente della frutta per “tagliare” i viveri all’orsa Morena e impedirne le scorribande.
«L’ordinanza», spiega il sindaco, «è stata assunta in carenza dei presupposti di diritto e di fatto, oltre a mancare di una conforme motivazione». Per Mercuri, inoltre, il provvedimento appare «illegittimo» presentando «indici sintomatici di eccesso di potere». Ma il vero motivo è un altro: Morena e gli altri orsi sono i benvenuti a Bisegna e San Sebastiano. Guai a scacciarli. (r.rs.)
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