Torrone, troppi furti I residenti chiedono la videosorveglianza

Dopo il colpo sventato l’altra notte all’ufficio postale gli abitanti della frazione sollecitano maggiori controlli

SULMONA. Non si sentono sicuri e hanno chiesto ai sindaci di Introdacqua e di Sulmona di essere tutelati al pari degli altri cittadini residenti nel centro storico. Vogliono che le forze dell’ordine siano più presenti e l’installazione di un circuito di videosorveglianza con cui controllare tutte le strade della piccola ma popolosa contrada.

Sono i residenti della frazione di Torrone che dopo l’ennesimo raid all’ufficio postale, miracolosamente sventato proprio grazie a un residente, temono che la situazione peggiori e che, dopo le Poste, i ladri continuino nelle loro sempre più frequenti incursioni prendendo di mira le abitazioni così come avvenuto più volte in passato. Ma soprattutto temono che il già “traballante” ufficio postale venga definitivamente chiuso.

Più volte, infatti, l’ufficio postale di Torrone è stato inserito tra le sedi da sopprimere. Chiusura sventata solo grazie alla ferma opposizione dei residenti che, con le loro azioni di protesta, sono riusciti a mantenere operativo il servizio. Con grande sollievo dei pensionati che, come succede in questi casi, sarebbero stati i più colpiti dall’eventuale soppressione del servizio.

«Non ci sentiamo più sicuri e lo abbiamo detto più volte al sindaco», afferma Franco Lo Tito, portavoce dei residenti di Torrone e di Cantone, l’altra frazione che fa capo, però, al comune di Introdacqua.

«È la seconda volta che cercano di scassinare l’ufficio postale. Sono andati a rapinare di notte un’anziana che vive sola con il figlio disabile e tante abitazioni della zona sono state oggetto delle attenzioni di ladri e malviventi. Di questo passo davvero non sappiamo dove si andrà a finire», aggiunge Lo Tito. «Si parla sempre di sicurezza nel centro storico e credo che sia normale pretenderla. Ma anche le frazioni fanno parte di Sulmona e le persone che vi abitano hanno il diritto di essere tutelate e di sentirsi sicure al pari degli altri cittadini».

L’auspicio dei residenti è che presto «l’aria cambi», e che il Comune adotti le dovute contromisure prima che accada l’irreparabile.

«Basterebbe poco», continua il portavoce dei residenti di Torrone. «L’installazione di qualche telecamera nei punti strategici e nei pressi dell’ufficio postale potrebbe essere un buon deterrente per arginare la microcriminalità e i furti. Non è giusto che siano sempre le periferie a dover pagare il prezzo più alto», conclude Lo Tito. «Basta con le riunioni e le promesse. È ora di passare ai fatti e di garantire una maggiore sicurezza e qualità della vita a tutti i cittadini».(c.l.)

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