Maestro in pensione muore falciato da un furgone: il guidatore positivo ad alcol e cocaina

Tragedia nella frazione di Villa San Sebastiano di Tagliacozzo. Antonio Sorgi, 78 anni, è stato sbalzato dalla bici. Il conducente della vettura ora rischia l’arresto
TAGLIACOZZO . Una domenica segnata dal sangue sulle strade marsicane. Un ciclista di 78 anni, Antonio Sorgi, residente ad Avezzano e appassionato delle due ruote, ha perso la vita in un drammatico incidente avvenuto lungo la statale Tiburtina Valeria, all’altezza della frazione Villa San Sebastiano di Tagliacozzo. Alla guida del mezzo c’era un uomo di 58 anni, V.O., di Scurcola Marsicana, risultato positivo ad alcol e droghe. Secondo una prima ricostruzione, la vittima stava pedalando in direzione del centro di Tagliacozzo quando, per cause ancora in corso di accertamento, è stato travolto da un furgone che procedeva nel senso opposto, verso Avezzano. L’impatto è stato devastante: la bicicletta è stata scaraventata a diversi metri di distanza e il corpo del ciclista ha riportato traumi gravissimi. Nonostante l’arrivo tempestivo dei soccorritori del 118 di Tagliacozzo con l’equipaggio della “16 maggio”, ogni tentativo di rianimazione si è rivelato inutile. Il decesso è stato constatato sul posto. L’uomo alla guida del mezzo pesante è stato sottoposto immediatamente agli accertamenti da parte dei carabinieri. I test hanno dato esito positivo sia all’alcol sia alla cocaina. Una circostanza che aggrava in maniera significativa la sua posizione, mentre gli inquirenti lavorano per ricostruire la dinamica e stabilire con chiarezza le responsabilità. L’automobilista, stando alle prime dichiarazioni, avrebbe riferito che il ciclista non avrebbe rispettato lo stop nell’immettersi sulla Tiburtina. Una versione che dovrà essere verificata attraverso i rilievi effettuati dal Nucleo operativo radiomobile della Compagnia dei carabinieri di Tagliacozzo, intervenuti per mettere a verbale ogni dettaglio utile. La vittima, classe 1947, maestro di scuola elementare in pensione, si trovava da solo al momento dell’incidente. Era molto conosciuto ad Avezzano, dove viveva con la famiglia. Lascia la moglie Concetta Liscio e tre figli: Fabrizio, Valerio e Christian. I familiari sono assistiti dall’avvocato Berardino Terra. La notizia della sua morte si è diffusa rapidamente, gettando nello sconforto parenti e amici. Viene descritto come una persona socievole, amante dello sport, in particolare della bicicletta. Il dramma rilancia ancora una volta l’allarme sulla sicurezza stradale dei ciclisti nella Marsica occidentale, territorio particolarmente frequentato dagli appassionati delle due ruote, ma spesso teatro di incidenti dovuti a distrazioni, velocità elevate o, come in questo caso, alla guida in stato di alterazione. I rilievi sono stati eseguiti dai carabinieri mentre la Procura di Avezzano, informata dell’accaduto, valuterà nelle prossime ore le ipotesi di reato a carico del conducente del furgone che ha falciato il ciclista, che resta sotto indagine per omicidio stradale aggravato.
©RIPRODUZIONE RISERVATA