Tragedia in Egitto, il marito di Denise: «Sono sconvolto, mia moglie morta in modo assurdo»

Collisione tra navi sul Nilo, parla il marito della vittima tornato da solo in Italia. Intanto al comandante dell’imbarcazione su cui viaggiava la coppia è stata revocata la licenza nautica
L’AQUILA. «Sono sconvolto, sto tornando a casa da solo. Doveva essere una vacanza e invece piango la morte di mia moglie in modo assurdo». Queste le parole rilasciate al Centro da Adolfo Rocchi, marito di Denise Ruggeri, l’unica vittima del tremendo schianto tra due imbarcazioni nelle acque del Nilo. Parole, quelle rilasciate un attimo prima di salire sull’aereo che nel primo pomeriggio di ieri lo ha riportato in Italia, dalle quali filtra tutta la drammaticità, e insieme il senso di smarrimento, per quella che doveva essere la crociera capace di suggellare il loro rapporto di coppia, e invece rivelatasi lo snodo più doloroso che mai potesse immaginare. Sua moglie resta in Egitto, a disposizione dell’autorità giudiziaria, in attesa del nulla osta per il rientro della salma nella sua Cagnano Amiterno, a sua volta pronta a riabbracciarne il feretro col cuore spezzato. La donna, al momento della collisione, si trovava all’interno di una delle quattro cabine poi sventrate dalla prua della nave Opera. Trasferita d’urgenza nel reparto di terapia intensiva del vicino ospedale di Esna, l’insegnante 47enne partita dall’Abruzzo è stata poi dichiarata morta, a quanto risulta a causa di una lesione polmonare.
L’Autorità generale per i Trasporti fluviali egiziana ha intanto disposto il ritiro e la sospensione della licenza di navigazione al capitano della Royal Beau Rivage, riconoscendo in una brusca manovra da lui effettuata la responsabilità principale della collisione tra le due imbarcazioni. Secondo una prima ricostruzione fornita dagli inquirenti, la nave da crociera sulla quale viaggiava Denise Ruggeri insieme ad altri 80 connazionali, intorno alle 18 locali (le 19 italiane), stava procedendo da Luxor ad Assuan, quando, in prossimità della chiusa di Esna, avrebbe incrociato la direttrice della nave Opera che navigava in direzione opposta, e che aveva diritto di precedenza così come in quello stesso specchio d’acqua attribuito a tutte le imbarcazioni che seguono la corrente. Un’aperta violazione delle regole della navigazione fluviale, dunque, come antefatto di una manovra poi definita dalle autorità egiziane «azzardata» e «inattesa» da parte del comandante della Royal Beau Rivage.
Manovra sulle cui cause ora le stesse autorità proveranno a far luce a partire dall’acquisizione dei registri di bordo e dall’ascolto delle testimonianze dell’equipaggio. Bisognerà infatti capire se alla base del disastro, costato la vita alla 47enne originaria della provincia dell’Aquila, possa esserci stato un improvviso guasto di natura meccanica o se invece si sia trattato di un’imprudenza fatale. «Ho appreso con profondo dolore della tragica scomparsa di Denise Ruggeri, cittadina aquilana di appena 47 anni, deceduta in Egitto a seguito di un drammatico incidente avvenuto durante una crociera sul Nilo», è il commento del sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi, una volta appresa la notizia. «Denise, originaria del nostro territorio e insegnante in una scuola dell’Aquilano, era una donna nel pieno della vita, legata alla sua famiglia e al suo lavoro: la sua perdita rappresenta un dolore immenso che colpisce tutta la comunità. In questo momento così difficile», ha aggiunto Biondi.
«Intendo rivolgere un pensiero commosso anche al padre di Denise, il compianto Rinaldo Ruggeri, già vicesindaco di Cagnano Amiterno, al quale mi legava un rapporto di amicizia e di stima istituzionale maturato negli anni dell’esperienza condivisa nella Comunità Montana, quando ero sindaco del comune di Villa Sant’Angelo. A nome dell’amministrazione comunale, dell’intera città dell’Aquila e mio personale, desidero esprimere le più sentite e sincere condoglianze al marito di Denise e ai suoi cari, cui rivolgo un abbraccio affettuoso». Commozione è stata poi espressa dalla prima cittadina di Cagnano Amiterno, che in attesa del rientro della salma in Abruzzo ha già preannunciato il lutto cittadino: «È tremendo pensare a una giovane vita persa così, in un momento che doveva essere felice. Denise era andata lì in vacanza, per apprezzare la bellezza di quei luoghi. Qui saranno dei giorni complicati. Conosco lei, la famiglia, ci conosciamo tutti, sentiamo una vicinanza, oltre che istituzionale, anche umana. Speriamo di poter essere vicini alla famiglia e dare tutto il nostro contributo. Sicuramente proclameremo il lutto cittadino, ma dobbiamo aspettare di sapere tempi e modalità del rientro della salma». Queste, infatti, le parole della sindaca Iside Di Martino, sindaca del paese in provincia dell’Aquila dove Denise viveva. «Sarà molto difficile vivere serenamente le festività, che qui, anche nelle frazioni, sono particolarmente sentite, specie dai bambini» conclude la sindaca. Tanti, infatti, i bambini che conoscevano Denise, insegnante in una scuola dell’infanzia privata nel vicino comune di Pizzoli. Cordoglio è stato poi espresso da Paola Verini, dirigente dell’istituto comprensivo Don Milani nel quale Denise Ruggeri prestava servizio. «Apprendo con senso di sgomento e tristezza la notizia della morte improvvisa per incidente della docente Denise Ruggeri dell’istituto comprensivo Don Lorenzo Milani. Denise è stata una validissima docente di scuola dell’infanzia, molto attenta ai bisogni dei bambini che seguiva con molta dedizione. Si è sempre impegnata, oltre che nell’attività didattica, a seguire come referente alcune progettualità dell’istituto. Lascia un segno indelebile del suo impegno profuso nel ruolo di docente attenta, sempre pacata nei modi. Più volte passava in presidenza per un confronto sulle problematiche scolastiche e da questi colloqui informali traspariva il suo grande amore per i bambini e per l’insegnamento. Mancherà ai suoi alunni, alle colleghe e a me. Esprimo la mia vicinanza e le mie più sentite condoglianze al coniuge e a tutti i suoi cari». «Ci uniamo con grandissimo affetto alla famiglia di Denise per la sua perdita, siamo sconvolte e addolorate», è il post comparso sulla pagina Facebook Oipa L’Aquila-Protezione animali. «Una delle poche persone che in questa terra non si girava mai dall’altra parte per aiutare i tanti animali in difficoltà. Sempre pronta a sostenerci e ad aiutarci quando chiedevamo aiuto. Hai sempre fatto il possibile per aiutare tutti i mici del tuo quartiere, sfamandoli, sterilizzandoli e curandoli con le poche risorse che avevi. Sei una grande perdita per noi, per tutte le persone che ti conoscevano, per tutti i bimbi ai quali amorevolmente insegnavi e per tutti i mici che ora, passando da te, non troveranno più una cura».
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