L'AQUILA

Travolto e ucciso assistente capo della polizia penitenziaria, investitore arrestato: era ubriaco

Giuseppe Colaiuda, 54 anni, travolto a Scoppito, l'automobilista si era allontanato senza prestare i soccorsi ed è stato rintracciato nella notte

L'AQUILA. È stato rintracciato e arrestato il conducente dell'auto pirata che ieri sera a Scoppito dopo le 22, ha investito e ucciso sulle strisce pedonali Giuseppe Colaiuda, assistente capo della polizia penitenziaria di 54 anni del luogo. Si tratta di un 38enne, anche lui di Scoppito, con precedenti per consumo e spaccio di sostanze stupefacenti. L'uomo, dopo l'investimento della poliziotto, si era dato alla fuga.

Sul luogo dell'incidente son o arrivati il 118 per il soccorso e i carabinieri della Stazione di Sassa, ma per Colaiuda non c'è stato nulla da fare.

Sconcerto e dolore nella piccola comunità di Scoppito.

L’investitore, R. M., si trova agli arresti domiciliari con l’accusa di omicidio stradale. Secondo gli esami del sangue era ubriaco quando si era messo alla guida della sua auto travolgendo e uccidendo sul colpo il poliziotto penitenziario senza fermarsi a prestare soccorso.

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