SULMONA

Tre anni di minacce e tentativi di estorsione, poi l'aggressione a Pasqua

Coppia denunciata per tentata estorsione aggravata e lesioni aggravate: per moglie e marito scatta il divieto di avvicinamento alle vittime

SULMONA. Nel giorno di Pasqua, su segnalazione al 113, gli operatori della Squadra volante del commissariato di Sulmona sono intervenuti per sedare una lite in corso. Giunti sul posto gli operatori riscontravano un uomo che presentava vistose tumefazioni al naso e alla nuca che richiedevano l’intervento del Pronto soccorso.

I poliziotti, nonostante avessero notato la presenza di una persona che presentava tracce dell’aggressione posta in essere (arrossamenti ad una mano e tracce ematiche sugli abiti), non riuscivano a raccogliere chiare testimonianze dei fatti, anche per la reticenza dei presenti.

Parte così  l'indagine, con il supporto del Settore anticrimine del commissariato, che in pochi giorni ha ricostruito la vicenda. Salta fuori una storia di tre anni di minacce, vessazioni e intimidazioni varie, collegate a un incidente stradale avvenuto nel 2019.

Secondo la ricostruzione della polizia, l’aggressore, del tutto indebitamente, pretendeva che il risarcimento del danno ottenuto dalla persona offesa dovesse essergli consegnato come corrispettivo della testimonianza resa nell’ambito del relativo procedimento civile. Si scopre anche che, alle intimidazioni e alla successiva aggressione, aveva partecipato anche il coniuge dell’aggressore.

Pertanto, gli uomini della polizia di Sulmona hanno denunciato il soggetto, con numerosi precedenti penali, e la moglie per tentata estorsione aggravata e lesioni aggravate. Successivamente la Procura ha chiesto e ottenuto dal giudice per le indagini preliminari l’emissione di una ordinanza cautelare che vieta l'avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa e dal suo coniuge.