Tribunali da salvare, marcia sull’Aquila  

Avvocati in auto da Avezzano e Sulmona: vogliamo simulare una giornata tipo al palazzo di giustizia di Bazzano, così il capoluogo va in tilt

AVEZZANO. Avvocati e cittadini di Avezzano e Sulmona marciano sull’Aquila. Per dimostrare che la struttura di Bazzano andrà in tilt se lì si concentrerà tutto il lavoro giudiziario della provincia. Lo scenario? Uffici sovraffollati, traffico paralizzato e disagi a non finire. Le manifestazioni, che seguono quelle di martedì a Roma, partiranno quasi in contemporanea dalla Marsica e dalla Valle Peligna.

Ad Avezzano i legali si sono ritrovati al piazzale del cinema Astra. «Vogliamo dimostrare le difficoltà logistiche che si creeranno con la chiusura dei tribunali di Avezzano e Sulmona», hanno commentato nei giorni scorsi Pierluigi Oddi e Alessandra Tarquini, consiglieri delegati dall'Ordine degli avvocati di Avezzano, «e il collasso della viabilità e delle infrastrutture che si verificherà quando centinaia di persone saranno costrette a spostarsi dalla Marsica e dalla Valle Peligna per recarsi quotidianamente all'Aquila».

La delegazione peligna si è data appuntamento al parcheggio antistante il palazzetto dello sport, in viale XXV Aprile. Entrambi i gruppi si muovono verso L’Aquila «rispettando i limiti di velocità per una simulazione di una giornata tipo, dalla ricerca del posto auto alle normale attività di cancelleria» come ha sottolineato il presidente dell’Ordine degli avvocati di Sulmona, Gabriele Tedeschi. Il consiglio comunale di Sulmona ha convocato per lunedì 30 alle 10 una seduta straordinaria dedicata proprio alla questione del tribunale.

Intanto, nei giorni scorsi, i capigruppo al Senato del Pd, Anna Finocchiaro, e alla Camera, Dario Franceschini, hanno incontrato i sindaci di Avezzano, Gianni Di Pangrazio, di Vasto,Luciano Lapenna, di Lanciano, Mario Pupillo, e il vice di Sulmona, Enea Di Ianni. Alla riunione erano presenti anche Franco Marini, Giovanni Legnini, Lanfranco Tenaglia e Giovanni Lolli, oltre al consigliere regionaleGiuseppe Di Pangrazio. Verrà chiesto di «stralciare la parte riguardante i tribunali abruzzesi in linea con la legge approvata dal parlamento che prevede il differimento di tre anni di ogni decisione».

 I sindaci hanno ottenuto anche il sostegno del Pdl, in un altro incontro coi senatori Filippo Piccone e Fabrizio Di Stefano e con il presidente della commissione Filippo Berselli: «Agiremo di concerto con gli altri gruppi per salvaguardare i tribunali». (e.b.)