Turisti a caccia di selfie, caricati dal cervo
Scanno, i quattro volevano scattare una foto all’animale. Danni alla loro auto e a quella dei forestali
SCANNO. Alcuni turisti romani caricati da un cervo che aveva colpito la loro attenzione e ispirato la vena fotografica. È accaduto nella mattinata di ieri nei pressi del lago di Scanno, dove gli escursionisti si sono avvicinati troppo all’animale per immortalarlo. La distanza di sicurezza per strappare una foto non è stata rispettata. Il cervo maschio, a quel punto, ha caricato il gruppo di visitatori. Grande è stato lo spavento per C.S., 69 anni, che stava rientrando nel borgo lacustre con la sua famiglia dove ha acquistato un’abitazione. Con lui viaggiavano anche due donne A.S., di 68 anni e D.S., di 59 e C.T. un amico di 60 anni. Per scattare una foto con il cervo, i turisti sono scesi dall’auto e si sono avvicinati all’esemplare.
In quel momento, però, sono stati caricati dall’animale che ha danneggiato anche la Hyundai Santa Fe, sulla quale i quattro viaggiavano. «Volevo solo scattare una foto, visto che si discute molto sul tema», ha detto il 69enne. A quel punto, spaventati per quanto accaduto, i turisti hanno allertato i carabinieri. Sul posto sono intervenuti i forestali di Cansano. Il cervo non ha trovato quiete neanche con l’arrivo delle forze dell’ordine, caricandole. Fortunatamente non ci sono stati feriti. Anche la vettura dei militari ha riportato danni alla carrozzeria. La vicenda è stata immediatamente segnalata al Parco nazionale d’Abruzzo Lazio e Molise che ha predisposto servizi mirati per catturare l’esemplare, senza però riuscirci. Il cervo infatti, dopo essersi scagliato contro turisti e militari, si è allontanato tra i boschi.
«Insisteremo con controlli più incisivi. Ma si raccomanda di non avvicinarsi al cervo maschio, soprattutto nella stagione degli accoppiamenti», ricorda il direttore del Parco, Luciano Sammarone. L’episodio ha spinto il sindaco Giovanni Mastrogiovanni a valutare provvedimenti per applicare le distanze di sicurezza, come avvenuto con gli orsi. «Dobbiamo tutelare animali e cittadini», ha concluso Mastrogiovanni. (a.d.a.)
©RIPRODUZIONE RISERVATA .
In quel momento, però, sono stati caricati dall’animale che ha danneggiato anche la Hyundai Santa Fe, sulla quale i quattro viaggiavano. «Volevo solo scattare una foto, visto che si discute molto sul tema», ha detto il 69enne. A quel punto, spaventati per quanto accaduto, i turisti hanno allertato i carabinieri. Sul posto sono intervenuti i forestali di Cansano. Il cervo non ha trovato quiete neanche con l’arrivo delle forze dell’ordine, caricandole. Fortunatamente non ci sono stati feriti. Anche la vettura dei militari ha riportato danni alla carrozzeria. La vicenda è stata immediatamente segnalata al Parco nazionale d’Abruzzo Lazio e Molise che ha predisposto servizi mirati per catturare l’esemplare, senza però riuscirci. Il cervo infatti, dopo essersi scagliato contro turisti e militari, si è allontanato tra i boschi.
«Insisteremo con controlli più incisivi. Ma si raccomanda di non avvicinarsi al cervo maschio, soprattutto nella stagione degli accoppiamenti», ricorda il direttore del Parco, Luciano Sammarone. L’episodio ha spinto il sindaco Giovanni Mastrogiovanni a valutare provvedimenti per applicare le distanze di sicurezza, come avvenuto con gli orsi. «Dobbiamo tutelare animali e cittadini», ha concluso Mastrogiovanni. (a.d.a.)
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