Un mercato senza certezze

Piazza Duomo, gli ambulanti chiedono permessi stabili

L'AQUILA. Istituzionalizzare il mercato domenicale in piazza Duomo. È la parola d'ordine degli ambulanti aquilani che, per la quarta volta dopo il terremoto, oggi torneranno ad aprire le loro bancarelle in centro. «Vorremmo avere» dicono «un permesso unico, valido almeno per tutti i week-end estivi».

Quando lo scorso due maggio, dopo oltre un anno dal terremoto, i più «temerari» tra gli ambulanti hanno deciso di riaprire i propri banchi lì dove erano sempre stati, a piazza Duomo, erano molti gli scettici. Quel giorno le bancarelle dovevano essere 14, ma all'appuntamento se ne presentarono solo sette.  La domenica successiva, invece, tutta la parte più bassa della piazza era occupata dai banchi e così anche il 16 maggio. Quello di oggi, dunque, è il quarto appuntamento.

Il mercato in piazza doveva essere un «esperimento», come aveva detto l'assessore comunale al Commercio, Marco Fanfani, ma è diventato un appuntamento irrinunciabile.  «In tanti ci hanno ringraziato di aver ridato vita al centro, almeno la domenica» spiega Reinaldo Del Vecchio, presidente della Cidec (Confederazione degli esercenti), «gli acquirenti sono molti e la presenza in piazza ci permette di incassare più degli altri giorni: per mesi abbiamo avuto bilanci negativi, il mercato domenicale ci ha dato un po' d'ossigeno ed è diventato un punto di riferimento».

Un appuntamento che secondo i commercianti andrebbe istituzionalizzato. «Per il momento stiamo operando con delibere giornaliere di domenica in domenica» continua Del Vecchio «vorremmo dal Comune un permesso valido almeno fino al termine dell'estate, in modo da poter organizzare un mercato più completo e vario. Avere la certezza di lavorare tutte le domeniche in piazza per qualche mese ci darebbe la possibilità di fare investimenti diversi. Ad oggi, invece, navighiamo a vista». 

I commercianti ricordano anche che non hanno mai smesso di pagare al Comune la tassa per l'occupazione di suolo pubblico e chiedono l'ammissione al mercato di più bancarelle.  Solo 15 dei quasi 100 ambulanti che tutte le mattine animavano la piazza prima del terremoto, infatti, possono partecipare all'appuntamento del fine settimana.

La piazza è ancora in gran parte occupata dal cantiere dei vigili del fuoco, nonché dalla tensostruttura trasformata in presidio cittadino permanente: per questo lo spazio disponibile per le bancarelle è solo quello a capo piazza.  «Abbiamo chiesto che il mercato possa essere allestito anche il sabato» conclude Del Vecchio, «ma ci hanno detto che le ditte lavorano anche in quel giorno, così dobbiamo accontentarci della sola domenica. Il nostro obiettivo, però, è tornare in piazza ogni mattina, come succedeva prima del sisma. È lì la nostra sede e nessun altro nuovo spazio potrà sostituire quello di piazza Duomo».

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