Un referendum per l'isola

24 Giugno 2010

Andreozzi: «La parola ai cittadini, no alle lobby»

AVEZZANO. Un referendum popolare per l'isola pedonale permanente nel centro di Avezzano. Questa la soluzione suggerita agli amministratori da Dario Andreozzi, presidente del comitato Pro isola pedonale di Avezzano, dopo la mancata approvazione dello studio di fattibilità sull'area destinata ai pedoni presentato dall'assessore al traffico Domenico Mancini.

Dopo dieci anni dalle prime proteste, Andreozzi scende di nuovo in campo e torna a battersi con il suo comitato sempre per lo stesso motivo: l'eliminazione delle auto dal centro di Avezzano.  Il presidente del comitato Pro isola pedonale era certo che questa volta «sarebbe stata attivata un'isola permanente in città, invece la lobby dei commercianti ha avuto ancora la meglio». Le sue speranze erano racchiuse nel progetto realizzato dal comandante della Polizia locale Luca Montanari, illustrato a tutte le associazioni di Avezzano in un incontro in Comune.

«L'assessore Mancini si era impegnato molto per attivare l'isola permanente, ma alla fine il suo lavoro non è valso a nulla», ha detto il presidente del comitato. «Devo constatare che il volere di questa potente lobby dei commercianti ha influenzato per dieci anni le decisioni delle diverse amministrazioni, sia di destra che di sinistra, e continua a farlo. Io chiedo formalmente all'assessore di ricevere di nuovo le 23 associazioni che vogliono partecipare alla costruzione di una mobilità sostenibile in città, e non di ascoltare solamente la voce dei commercianti».

Per sostenere l'attivazione dell'area pedonale nelle strade del centro, Andreozzi diversi anni fa raccolse oltre diecimila firme, poi depositate in Comune. Se servisse sarebbe pronto anche a farlo di nuovo pur di difendere la volontà di molti i cittadini. «Ad Avezzano c'è purtroppo un problema politico di fondo», continua: «Questi signori non tengono conto né della salute delle persone, né della qualità dell'aria, ma guardano solo al proprio tornaconto. Vorrei solo spiegargli che in tutte le città d'Italia dove è stata istituita l'isola pedonale permanente gli esercizi commerciali hanno avuto un incremento delle vendite. Ma purtroppo ad Avezzano tutto questo non viene capito perché è una questione di civiltà e di cultura. Quest'anno anche l'isola estiva è peggiorata: l'attivazione è slittata di vari giorni e gli orari sono stati ridotti».

L'unica soluzione per risolvere il problema è quindi il referendum. «L'amministrazione deve tener conto delle esigenze di tutti i cittadini e non solo di una lobby. Propongo quindi un referendum popolare su questo argomento. Così saranno i cittadini a decidere cosa fare».

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