L’AQUILA. Il primo a trovarsi sul posto, contestualmente alla Croce Rossa, il cui mezzo stava tornando dopo un servizio fatto all’Aquila, è stato un giovane di 35 anni che racconta, pur nell’anonimato da lui chiesto, la sua esperienza.

Egli, come altri ancora che erano occasionalmente da quelle parti, ha chiamato i soccorsi.

«Mi trovavo a passare lì», racconta il 35enne, «e mi è apparso davanti uno scenario agghiacciante. Ho visto la vittima che era poco distante da me. Ho notato che i soccorritori si sono subito accorti che purtroppo per il conducente della macchina nera non vi era nulla da fare. Qualcuno ha detto che era morto sul colpo».

«Pochi minuti dopo», aggiunge, «sono tempestivamente arrivate le ambulanze del 118 e i mezzi dei vigili del fuoco. Gli operatori hanno provato ostinatamente a rianimare il ragazzo con le loro attrezzature ma non è stato possibile ripristinare le funzioni vitali».

«Mi è sembrato», racconta il testimone, «che le due donne che erano nell’altra macchina siano uscite da sole dall’abitacolo. Una, che sembrava terrorizzata ma cosciente, ha avuto la lucidità di chiamare la famiglia tramite cellulare. L’altra era semisvenuta davanti alla scarpata dov’era finita la loro macchina».

(g.g.)

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