Lite nella scuola sulle biomasse Dibattito sospeso

1 Maggio 2011
 LANCIANO. Doveva essere un dibattito come tanti se ne fanno a scuola e invece l'assemblea d'istituto sulla centrale a biomasse di Treglio si è trasformata in un piccolo caso. E' accaduto ieri nell'istituto magistrale De Titta quando uno dei relatori chiamati ad intervenire, l'ex senatore Enrico Graziani, è stato invitato a interrompere il suo intervento «perché non previsto nell'ordine del giorno».  E i ragazzi accusano: «Sulla questione c'è stato un accanimento particolare e imprevedibile». L'ex senatore Graziani, protagonista negli anni '70 della battaglia contro l'insediamento della Sangro Chimica, in Val di Sangro, aveva fatto poche parole di premessa quando è stato invitato a non continuare il discorso, perché «non previsto nella richiesta di ordine del giorno fatta dai ragazzi».  Il suo intervento era stato programmato dai rappresentanti di istituto assieme a quello del presidente di Nuovo Senso Civico, Alessandro Lanci, ma non era stato annunciato nella richiesta formale inviata al consiglio d'istituto. Un cavillo burocratico, secondo i ragazzi, dietro cui ci sarebbe qualcosa di più: l'interessamento, da parte di un genitore componente del consiglio d'istituto e familiare di uno dei titolari della centrale, ad evitare che l'intervento fosse ascoltato. Di qui il caso.  «Ci è giunta notizia», interviene Lanci, «che un genitore abbia polemizzato sul fatto di aver proiettato in assemblea un video trovato su Internet. E' un fatto spiacevole, perché proprio con i ragazzi bisogna dare il buon esempio e dimostrare di essere in grado di sostenere un dibattito aperto, costruttivo e democratico, qualunque siano le opinioni».  «Ci scusiamo con l'ex senatore Graziani», spiega uno studente, «ci siamo sentiti mortificati nel doverlo interrompere. La questione è formale, ma su questo particolare dibattito a nostro giudizio si è dimostrato fin troppo scrupolo. A chi ci ritiene strumentalizzati dico che come studenti e cittadini non abbiamo pregiudizi e che anzi abbiamo senso critico. Abbiamo invitato noi Nuovo Senso Civico e ci dispiace che per un'assemblea si sia creato questo trambusto».

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