È il papa dell’ascolto: «A me ha risposto, la mia vita è cambiata»
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PESCARA Francesco è un papa che sa parlare alla gente, ai grandi della Terra come agli umili e alle persone comuni. Soprattutto sembra voler ascoltare. E il bisogno di essere ascoltati è forte in questo difficile momento. Così il Centro apre una finestra per i lettori che vogliono dire, raccontare qualcosa a papa Bergoglio, e si impegna a raccogliere lettere da inviare al Pontefice (direttore@ilcentro.it) e pubblicare sul giornale.
Non è possibile assicurare delle risposte, ma l’attenzione al dialogo Francesco la dimostra tutti i giorni, telefonando a studenti, fermandosi per strada con le persone. Un giovane di Francavilla, Stefano Caiazza, ha scritto al Papa all’indomani della sua elezione al Soglio di Pietro. Ha voluto raccontargli di averlo sognato quella stessa notte e che lo stesso era accaduto alla sua mamma, e dunque affidarsi a lui perché pregasse per il papà malato, dirgli del momento di cambiamento, lavorativo e sentimentale, che stava attraversando, colpito dalla frase di Francesco, citata sulla lettera, che incoraggiava i giovani «a reagire con coraggio a tutte le sfide della vita». Per poi aggiungere che gli sarebbe stato vicino con la preghiera e chiudere: «con infinita dolcezza», la breve missiva. Il Papa ha letto quelle parole e ha affidato alla Segreteria di Stato una affettuosa e tempestiva risposta (pubblicata nel riquadro a sinistra) «che mi ha reso ubriaco di gioia», racconta Stefano, «tutte le tribolazioni e le vicessitudini di questa vita terrena sono passate in secondo piano, avvolgendo la mia famiglia di un calore umano da trasformare la quotidianità».