A Geriatria torna il sovraffollamento

Un testimone: mio padre di 94 anni in una stanza con 6 persone senza assistenza e condizionatore

PESCARA. «Mio padre di 94 anni è stato spostato in una stanza con altri sei pazienti, senza aria condizionata e soprattutto con i tubi per alimentarlo e sedarlo completamente staccati». Accade ogni anno, soprattutto nel periodo estivo, che i familiari dei pazienti del reparto di Geriatria lamentino le condizioni indecorose in cui versano gli anziani ricoverati.

Geriatria nel caos, letti in corsia, personale sanitario carente: è questo quello che accade al sesto piano dell’ospedale civile dove, stavolta, M. T., la figlia di un 94enne illustra: «Nell'ala nord del sesto piano, soprattutto nelle ore pomeridiane, due infermiere sono costrette a gestire quasi 30 stanze. Mio padre è stato ricoverato la sera del 17 luglio in condizioni critiche», spiega, «ed era stato sistemato in una stanza con un altro paziente molto grave, nell'ala sud del reparto». Racconta ancora la donna che «dopo due giorni, senza preavviso, abbiamo ritrovato mio padre dalla parte opposta, nell'ala nord di Geriatria, in una stanza con altri sei pazienti, senza aria condizionata e soprattutto con tutti i tubi staccati. Ha ragione, siamo soltanto due per l'intera ala del reparto; un attimo di pazienza e sistemiamo tutto», si è sentita rispondere la donna da una delle infermiere.

Nel frattempo, in sala sono montate le proteste: «Ho sentito diverse persone lamentarsi», spiega ancora la donna, «per come vengono gestiti questi anziani: non hanno nemmeno cuscini e coperte in più per le emergenze». D’estate il reparto di Geriatria scoppia come raccontano i letti in corridoio, i comodini improvvisati e la rabbia dei familiari. Un’emergenza cronica a cui sembra non esserci una soluzione.

Intanto, arriva a compimento il lungo iter che ha accompagnato la nascita del nuovo Sert, il Servizio per le tossicodipendenze. Lunedì 30 alle 10.30, presso il presidio ospedaliero di Pescara, in via Monte Faito il direttore della Asl Claudio D’Amario inaugurerà la nuova sede del Servizio per le tossicodipendenze. Al taglio del nastro parteciperanno il presidente della Regione Gianni Chiodi, operatori sanitari e rappresentanti delle organizzazioni sindacali e sociali.

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