A Montesilvano il centro di primo soccorso tartarughe

Allestito nella struttura di via Inghilterra che ospita la Capitaneria di Porto e in cui sono già presenti vasche per il ricovero di esemplari catturati, feriti o malati

MONTESILVANO. Montesilvano ospiterà un centro di primo soccorso per il recupero e la riabilitazione delle tartarughe marine dell'Adriatico. Verrà allestito nella struttura di via Inghilterra che ospita la Capitaneria di Porto e in cui sono già presenti delle vasche per il ricovero degli esemplari accidentalmente catturati, feriti o malati. L'amministrazione comunale ed il sindaco, Attilio Di Mattia, hanno infatti accolto la richiesta del primo cittadino di Pescara, Luigi Albore Mascia. Il capoluogo adriatico, partner del progetto “Network for the Conservation of Cetaceans and Sea Turtles in the Adriatic” (Netcet), finanziato nell'ambito del Programma di Cooperazione Transfrontaliera Ipa Adriatico, che ha come obiettivo principale la realizzazione del centro, allo stato attuale non ha dei locali disponibili con le caratteristiche idonee.

«La richiesta di ottenere la concessione d'uso gratuito dei locali - si legge in una nota del Comune di Montesilvano - è stata, dunque, accolta favorevolmente dal sindaco e dalla Giunta, data la rilevanza del progetto che mette in rete diverse realtà di cinque paesi diversi che affacciano sull'Adriatico, Italia, Slovenia, Croazia, Montenegro ed Albania, con l'obiettivo di sviluppare strategie comuni per la conservazione di cetacei e tartarughe marine attraverso la cooperazione regionale».

La Giunta comunale della cittadina adriatica ha approvato lo schema di contratto di comodato fino a settembre 2015. Anche la Capitaneria di Porto, fa sapere il Comune, ha manifestato «piena disponibilità al perfezionamento della concessione del locale», mentre «il Comune di Pescara ha preso l'impegno a provvedere ad eseguire, a propria cura e spese, secondo un proprio progetto, i necessari lavori di adeguamento dei locali ed al pagamento dei relativi consumi energetici. Pertanto - conclude la nota - il Comune di Montesilvano non deve sostenere alcun onere per il coinvolgimento in tale progetto».

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