Acquedotto San Callisto Via ai lavori della Centrale

Popoli, la giunta approva il progetto da 350mila euro per gli impianti idroelettrici Santoro: «Senza questo intervento si andrebbe incontro a seri problemi»

POPOLI. La giunta comunale ha approvato il progetto esecutivo riguardante i lavori di adeguamento della centrale idroelettrica San Callisto, situata nelle vicinanze del passaggio a livello sulla via per l'ospedale che, con le acque di rilascio genera le cosiddette cascatelle.

«Il Comune di Popoli», spiega l'assessore ai lavori pubblici Dino Santoro, «è proprietario di due impianti idroelettrici che derivano le acque dal fiume cittadino San Callisto denominati 1° salto e 3° salto. Tenuto conto che in fase di rinnovo della concessione per lo sfruttamento delle acque per scopi di produzione idroelettrica, la Regione ha richiesto l'effettuazione di alcuni interventi fondamentali per la messa a norma dell'opera di presa della centrale idroelettrica del 3° salto San Callisto. Interventi consistenti nella realizzazione della scala di risalita per il passaggio della fauna ittica, il deflusso minimo vitale non inferiore a 220 litri al secondo, la regolazione e la misurazione della portata derivata e rilasciata». Il progetto esecutivo riguardante le opere richieste dall'Autorità, che rilascia la concessione allo sfruttamento idroelettrico, prevede un investimento di 350mila euro e prevede anche opere di riqualificazione e ammodernamento degli impianti della centrale del 1° salto, considerata la loro vetustà. «Senza la realizzazione di questi interventi», fa presente Santoro, «si andrebbe incontro a enormi problematiche attinenti la perfetta operatività delle due centrali, a cui si farà fronte in parte con l'assunzione di un mutuo presso la Cassa depositi e prestiti ed in parte con fondi dell'ente».

La progettazione definitiva eseguita da un’Associazione temporanea di imprese (Ati), di cui la ditta capogruppo è la Entrope, di Popoli, ha tenuto conto delle osservazioni della Regione, integrandola con i lavori che permetteranno di beneficiare delle provvidenze previste dalla legge in tema energetico. «Dopo questo primo intervento necessario per l'adeguamento dell'impianto», afferma ancora l'assessore, «l'amministrazione è intenzionata a rivolgere tutta l'attenzione necessaria anche sulle due macchine presenti nella centrale San Callisto del 3°salto, che ad oggi assicurano un introito per le casse comunali di circa 300mila euro annui. Visto il momento incessante e continuo di tagli a carico degli enti comunali, compito delle amministrazioni è quello di riuscire ad incrementare le entrate senza andare a pizzicare nelle tasche dei cittadini che, possiamo gridarlo, non ne possono più». «La nostra idea», conclude Santoro, «è un intervento sulle macchine che permetta un notevole aumento del rendimento con una conseguente lievitazione dell'introito economico».

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