Affitti, pronti 292mila euro di aiuti alle famiglie povere

Sbloccati i fondi per rimborsare i canoni già pagati: accolte 276 domande I contributi variano dai 18 ai 1.400 euro, il Comune pronto a erogare gli assegni

PESCARA. I soldi per aiutare le famiglie pescaresi in difficoltà economiche a pagare l’affitto di casa stanno finalmente per arrivare. Dalla Regione è giunta la comunicazione di uno stanziamento, solo per Pescara, di 292.174 euro e il Comune ha già stilato un atto dirigenziale per fare l’impegno di spesa in bilancio.

Questa cifra servirà per rimborsare i canoni di locazione di alloggi privati pagati nel 2013 da famiglie con redditi bassi. Gli uffici dell’ente hanno già fatto i conti. I 276 inquilini ammessi ai contributi riceveranno tra i 18 e i 1.350 - 1.400 euro, a seconda del loro reddito.

Una buona notizia che, tuttavia, non soddisfa il sindacato degli inquilini Sicet. «È una goccia nel mare magnum delle difficoltà economiche in cui si trovano migliaia di famiglie», ha detto il segretario regionale Alberto Corraro, «gli effetti della crisi sono pesantissimi e ogni giorno vediamo persone che non riescono ad arrivare alla fine del mese. Gli aiuti pubblici risultano quindi insufficienti».

Le domande. Fatto sta che i fondi della Regione erano molto attesi. Per ottenere i contributi, gli inquilini hanno presentato domanda nel luglio dell’anno scorso. Ne sono arrivate in tutto 396, di cui 276 sono quelle ammesse, compresi i 4 ricorsi presentati successivamente e poi accolti, mentre sono state 120 quelle escluse. Potevano partecipare al bando gli inquilini residenti in un’abitazione in affitto privata presente nel territorio comunale, con reddito annuo convenzionale non superiore al limite per l’accesso agli alloggi di edilizia residenziale pubblica, cioè 15.853 euro, da cui vanno detratti 516,46 euro per ogni figlio minorenne e per ogni ulteriore componente oltre i primi due, esclusi i minorenni.

Inoltre, il canone di locazione pagato nel 2013 doveva incidere sul reddito in misura non inferiore al 14 per cento, se il reddito annuo complessivo non è superiore a due pensioni minime Inps 2012 (12.506 euro); oppure, in misura non inferiore al 24 per cento, se il reddito annuo complessivo non è superiore a 15.853 euro.

Sbloccati i fondi. Il 12 dicembre scorso la Regione ha comunicato di aver stanziato 146.087 euro, cioè il 50 per cento della somma complessiva prevista per i contributi. Poi, il 21 gennaio scorso, sempre la Regione ha dato notizia al Comune di aver liquidato l’altro 50 per cento, per un totale complessivo di 292.174 euro. Questa cifra è stata già inserita in bilancio come impegno di spesa, in attesa di erogare i contributi.

Gli assegni. Quando verranno pagati gli aiuti per gli affitti? Il servizio Politiche della casa del Comune prevede tempi relativamente brevi, forse addirittura entro la fine del mese, cioè dopo l’invo dell’atto di liquidazione in Ragioneria. Poi, gli inquilini interessati verranno avvertiti che dovranno andare a riscuotere gli assegni alla tesoreria dell’ente, cioè agli sportelli Caripe. Gli assegni varieranno in base al reddito. Chi ha un reddito sino a 12.506 euro dovrebbe ricevere come contributo il 14 per cento del canone di locazione, già pagato, eccedente il reddito. Per chi ha un reddito fino a 15.853 euro, il contributo dovrebbe corrispondere alla parte di affitto, già pagato, eccedente il 24 per cento del reddito. Secondo un calcolo approssimativo, l’importo minimo del contributo dovrebbe aggirarsi tra i 18 e i 20 euro, quello massimo tra i 1.350 e i 1.400 euro.

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