Al mare già dal 29 maggio Vietati gli sport e le feste

Le 14 regole: accessi per fasce d’orario e ombrelloni distanti almeno 3 metri

L’AQUILA. Tutti al mare già dal 29 maggio. Anche in Abruzzo si studia un'anticipazione della data, fissata inizialmente al 1° giugno, sulla scorta di un indirizzo nazionale che possa uniformare l'avvio della stagione balneare. Ma le regole saranno ferree per evitare contagi e assembramenti. Dall'addio alle sfide a biliardino e a beach volley, alle feste sotto i gazebo o intorno ad un falò, fino a notte fonda. Sarà, insomma, un'estate di divieti e parziali rinunce, improntata, anche in spiaggia, al distanziamento sociale. Gli amanti della tintarella dovranno rispettare alla lettera 14 semplici regole, come da linee guida nazionali. Nei prossimi giorni l'assessore regionale al turismo, Mauro Febbo, avvierà una serie di confronti con la Capitaneria di porto, i balneatori e il Demanio per definire, in dettaglio, le misure da intraprendere.
REGISTRAZIONE E ORARI. Gli accessi dovranno essere regolamentati, con una pianificazione per fasce orarie, favorendo la prenotazione, con la registrazione dell'arrivo dei clienti. La Regione Abruzzo ha già annunciato l'attivazione di un'app «per la prenotazione delle spiagge libere, la cui gestione sarà affidata ai concessionari degli stabilimenti confinanti, e dei lidi privati», spiega Febbo. «Sarà necessario comunicare preventivamente giorno e orario di arrivo e la composizione del nucleo familiare per evitare assembramenti e assalti agli stabilimenti, soprattutto nei week end».
NO ALLE BANCONOTE. Il personale addetto alla reception e all'accompagnamento dei clienti dovrà essere dotato di dispositivi e attrezzature di protezione, nelle postazioni di lavoro, che limitino il contatto. Tra le regole in vigore quest’estate c’è anche quella di evitare al massimo la circolazione di monete e banconote attraverso l'utilizzo delle carte di credito o con il pagamento anticipato.
FILE LARGHE. Uno dei punti di maggior attenzione sarà il distanziamento in spiaggia: tra un ombrellone e l'altro non dovranno esserci meno di tre metri. «Ma sulle misure esatte stiamo ragionando con i balneatori», evidenzia Febbo, «a cui lascerei la facoltà di organizzare le file, in base ai nuclei familiari e alle permanenze».
Vietate le attività ludico-sportive: beach volley, calcetto, bocce, ping pong e biliardino, come anche l'uso di piscine e vasche idromassaggio che non consentono il distanziamento sociale. In acqua andranno rigorosamente rispettate le distanze, «ma in questo caso va stabilito», spiega Febbo, «come procedere per i salvataggi». I bagnini di salvataggio avranno l'obbligo di vigilare sull'attività di balneazione, regolamentando anche l'accesso in acqua. Cabine, sdraio, lettini e aree comuni verranno sanificati giornalmente. Andrà limitato, infine, il contatto con la sabbia con doccia obbligatoria dopo ogni bagno in mare.
NIENTE FESTE. No party. Divieto assoluto di feste, attività di animazione, balli di gruppo e merende collettive. Particolare attenzione andrà rivolta alla vigilanza sulle norme di distanziamento sociale dei bambini.
Sarà necessario assicurare, da parte dei balneatori, la non promiscuità nell'uso di lettini e sdraio. All'ingresso delle aree adibite a servizi igienici e docce, dovrà essere messa a disposizione dei clienti una dotazione di disinfettanti per l'igiene e delle mani. Titolari e dipendenti delle imprese balneari saranno chiamati a vigilare sulla corretta applicazione di tutte le disposizioni.
PERCORSI DEDICATI. La regolamentazione degli accessi e degli spostamenti in spiaggia e negli arenili avverrà con percorsi dedicati e attrezzature di supporto che garantiscano il distanziamento sociale. Il litorale sarà off limits dalle 23 alle 6 del mattino per ragioni di sicurezza e pubblica incolumità e per non vanificare le attività di sanificazione, a fine giornata. I servizi di bar e ristorazione, all'interno degli stabilimenti balneari, dovranno seguire le disposizioni specifiche per la categoria. In caso di consumo di bevande e pasti sotto l'ombrellone, i clienti devono aver cura di ripulire le attrezzature e gettare i rifiuti nella spazzatura.
ATTENZIONE ALLA SABBIA. Rigidi i protocolli sulle condizioni di salute e sul controllo, da parte dei genitori, del rispetto delle norme comportamentali dei bambini, in quanto soggetti ad un rischio maggiore di entrare in contatto con la sabbia, portando poi le mani in bocca.
«Tali indirizzi di massima», conclude Febbo, «saranno aggiornati e implementati sulla base dell'evoluzione delle disposizioni del governo e delle linee guida di carattere tecnico-scientifico, che dovrebbero essere emanate nell'arco di qualche giorno, per assicurare vacanze piacevoli, ma nel pieno rispetto delle normative anti- Covid, per limitare il rischio di contagio».
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