Al via le telecamere intelligenti: oltre 300 occhi per targhe e volti 

Ieri la presentazione del nuovo sistema con gli esperti a confronto sul trattamento dei dati personali Gli impianti saranno distribuiti anche agli ingressi della città per individuare l’ingresso di veicoli rubati 

PESCARA. Pescara sempre più videosorvegliata. Saranno completamente operative (e collaudate) entro la fine del mese le prime 332 telecamere di cui si è dotato il comune di Pescara, controllate in tempo reale da una control room situata in via del Circuito e gestita dalla polizia municipale. Poi, nelle fasi successive, le telecamere aumenteranno e i 400 occhi elettronici che rimanderanno in tempo reale sui monitor della control room ciò che avviene in città, consentendo alle forze dell’ordine non solo di intervenire immediatamente ma anche di acquisire quelle immagini a strettissimo giro.
Mentre si avvicina la data ipotizzata per l’inaugurazione di questa nuova realtà «altamente tecnologica», costata un milione e mezzo di euro, l’assessore comunale Adelchi Sulpizio ha ascoltato ieri il parere degli esperti, per ciò che riguarda il trattamento dei dati personali, riuniti all’Aurum dall’Anci. Perché se è vero che «Pescara è precursore in questo campo, ed è tra le prime città con una control room in presa diretta così importante, è anche vero che vanno tutelati i dati dei cittadini. Oltre alla sicurezza, cioè, bisogna tutelare la privacy, preoccuparsi del trattamento dei dati, la cui titolarità è in capo al Comune ma che può essere condivisa con le forze di polizia. La nostra intenzione», ha chiarito, «è quella di mettere immediatamente a disposizione le immagini. E stiamo lavorando proprio su questo aspetto. L’accesso alla control room, poi, sarà riservato a persone che dovranno giustificare la propria posizione, magari perché è partito un alert», ha spiegato l’assessore a margine della giornata di studio (moderata da Luca Pompei) riservata al personale dei comandi di polizia municipale e ai dirigenti di molti comuni italiani.
A proposito di alert, Sulpizio ha svelato alcune delle potenzialità del nuovo sistema che si basa non solo su «telecamere di altissima qualità ma anche sulla presenza della fibra, ovunque. A supporto della polizia municipale, poi, c’è l’intelligenza artificiale: grazie alle telecamere si attiveranno degli alert per indicare agli agenti situazioni di pericolo, da verificare. E saranno attivate dieci telecamere di lettura targhe, agli ingressi della città, in punti strategici, per cui al passaggio di un’auto rubata avverrà immediatamente la segnalazione (si può attivare la segnalazione anche per chi circola senza il bollo auto)». Con il nuovo sistema, ha assicurato Stefano Manzelli, direttore di sicurezzaurbanaintegrata.it, si è voluto «mettere al centro la tutela dei diritti fondamentali delle persone. La signora Maria, la classica massaia che deve girare sotto le telecamere, lo può fare senza alcun timore, a Pescara, e questo è un vanto per la città» rispetto ad altri comuni. «La nuova struttura è stata costruita seguendo i principi indicati dall’Europa che mettono al centro le persone», evitando la videosorveglianza di massa. «La tecnologia va amministrata, facendo crescere la fiducia dei cittadini» ed è importante «il modello organizzativo che si sceglie. La situazione, a Pescara, è eccellente».