Alpinista abruzzese muore precipitando dal Monte Bianco

L'uomo, un 58enne di Loreto Aprutino, stava percorrendo insieme a un amico un canalone sul versante francese della montagna quando è scivolato

CHAMONIX. Un alpinista abruzzese è morto dopo essere precipitato sul versante francese del Monte Bianco. L'uomo - secondo quanto riferito all'Ansa da un portavoce del Peloton de Gendarmerie d'haute montagne di Chamonix - stava percorrendo un canalone, il Couloir du Gouter, quando, «probabilmente per un errore tecnico», è scivolato ed è caduto dal versante. Con lui c'era un compagno di scalata che è illeso e che, una volta recuperato, potrà aiutare la gendarmeria a ricostruire l'accaduto. L'intervento di soccorso è avvenuto in elicottero. L'incidente si è verificato durante la fase di discesa lungo la via normale francese alla vetta, che ha un passaggio obbligato nel canalone, noto per i diversi incidenti che si verificano ogni anno a causa di passaggi delicati e della caduta di frane e slavine. Secondo quanto accertato è un uomo di 58 anni di Loreto Aprutino (Pescara) l'alpinista morto verso le 15 sul versante francese del Monte Bianco. La salma è stata trasferita nella camera mortuaria di Chamonix. «È precipitato dal couloir del Gouter per 100-150 metri», spiega un portavoce del Peloton de haute montagne de Gendarmerie della cittadina francese. L'allarme è stato dato da altri alpinisti che si trovavano in zona e che hanno assistito all'incidente. «Era ben attrezzato per l'attraversata ma non era legato in cordata all'amico», aggiungono dalla gendarmeria. Per il momento i soccorritori escludono che «la caduta sia stata provocata da un crollo di pietre» e continuano a propendere per «l'errore tecnico». Il compagno di scalata, aiutato da un interprete, sta riferendo l'accaduto ai soccorritori.

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