Penne

Andrea morto nella cella frigorifero, la mamma: «Ma quale suicidio, aveva segni sul collo»

10 Novembre 2025

I genitori di Andrea Costantini, il 38enne trovato senza vita in una cella frigorifera di un supermercato di Termoli, dove lavorava, sono stati sentiti dai carabinieri a Penne su delega della Procura di Larino che indaga sul misterioso decesso

PENNE. I genitori di Andrea Costantini, il 38enne originario di Penne trovato senza vita lo scorso 15 settembre in una cella frigorifera di un supermercato di Termoli, dove lavorava, sono stati sentiti dai carabinieri a Penne (Pescara) su delega della Procura di Larino che indaga sul misterioso decesso. Ai militari, la coppia ha ribadito tutte le perplessità che già nelle settimane scorse moglie e marito avevano messo nero su bianco nella denuncia presentata attraverso il loro legale Piero Lorusso. Non credono all'ipotesi del suicidio e chiedono di indagare ipotizzando l'omicidio o, in subordine, l'istigazione al suicidio. I genitori nella denuncia hanno parlato di "strani segni intorno al collo che fanno fortemente presumere uno strangolamento" e hanno anche ipotizzato pesanti tensioni nella famiglia del figlio e violenze domestiche.