dopo l’aggressione 

Armi e stupefacenti: l’albanese non parla e resta in carcere

PESCARA. Resta in carcere Edmond Xhafa, l’albanese di 48 anni, che la settimana scorsa ha picchiato una ragazza di 21 anni all’interno della palestra Audacia di Porta Nuova, e poi arrestato per...

PESCARA. Resta in carcere Edmond Xhafa, l’albanese di 48 anni, che la settimana scorsa ha picchiato una ragazza di 21 anni all’interno della palestra Audacia di Porta Nuova, e poi arrestato per spaccio di droga, detenzione abusiva di armi e munizioni, ricettazione e reati antidoping. Con lui, martedì scorso, durante un blitz dei carabinieri, è finito in manette, anche l’amico Fabrizio Zaramelli, incensurato di 53 anni. Ieri, tutti e due sono stati interrogati dal gip Nicola Colantonio. L’albanese, difeso dall’avvocato Giuseppe Piserchia, si è avvalso della facoltà di non rispondere mentre Zaramelli, assistito dall’avvocato Paolo Zaccardi ha ribadito quanto già detto ai carabinieri da subito ossia che i 160 grammi di cocaina, la pistola con 58 proiettili e gli anabolizzanti trovati a casa sua, mentre si stava allenando con Xhafa, non sono i suoi. «Io», ha detto, «non c’entro nulla con questa storia». Dagli accertamenti è emerso che le armi e i proiettili sono stati rubati nel 2019 da un’abitazione di Francavilla. Al termine degli interrogatori, il giudice ha convalidato gli arresti per il pericolo di reiterazione dei reati. I loro avvocati valuteranno ora se presentare istanza al tribunale del Riesame. (a.d.f.)