Assistenza sanitaria 24 ore su 24: la Asl programma i nuovi servizi

14 Gennaio 2023

Parte la progettazione di una struttura per le cure primarie e di un centro per le visite specialistiche Saranno realizzati entro 3 anni nell’istituto Padovano: così si alleggerirà il lavoro del pronto soccorso

FRANCAVILLA. Entrano nel vivo i lavori per aumentare i servizi sanitari presenti a Francavilla attraverso la realizzazione sia dell'Uccp (Unità complessa di cure primarie) sia della Casa di comunità. Proprio ieri mattina la Asl ha diramato un comunicato stampa con cui ha fatto sapere di aver conferito l'incarico per la progettazione di quest'ultima all'ingegner Simone Bona, di Lanciano: si tratta di un lavoro di oltre 1,1 milioni di euro, finanziato attraverso i fondi del Pnrr.
La Casa di comunità andrà a sorgere all'interno dell'istituto Padovano, proprio dov'è prevista anche l'installazione dell'Uccp, per la quale già la precedente giunta regionale aveva messo sul piatto la somma di un milione di euro per andare a ristrutturare l'edificio, in cambio di un utilizzo ventennale concesso dall'allora sindaco Antonio Luciani. In mezzo poi c'è stata la pandemia che, se da un lato ha rallentato i lavori, ha anche fatto sorgere la nuova opportunità chiamata appunto Casa di comunità, il tutto avallato dall'attuale primo cittadino Luisa Russo.
Di fatto si tratta di due strutture complementari che andranno a operare in sinergia, per offrire una prima assistenza a livello territoriale, anche per andare ad alleggerire il lavoro delle strutture più grandi alle quali generalmente si fa riferimento, come i pronto soccorso. Nell'Uccp lavoreranno medici di base ed eventuali professionisti esterni con un servizio ambulatoriale garantito almeno 12 ore al giorno, ma che unito a quello della guardia medica potrà arrivare a lavorare 24 ore al giorno, offrendo in questo caso una copertura completa, cosa che adesso non accade in città.
La Casa di comunità invece andrà a offrire attività di tipo specialistico, a supporto dell'operato dei medici presenti nell'Uccp. Entrambe le strutture saranno inserite all'interno di un Padovano che si appresta a ricevere una manutenzione interna ed esterna e che successivamente dovrà essere attrezzato in modo da andare soddisfare tutte le esigenze che i nuovi servizi richiedono.
Dare tempi in questo momento è difficile: il programma fatto dall'Azienda sanitaria locale guarda ai prossimi tre anni, con gli obiettivi prefissati su tutta la provincia di Chieti da portare a termine entro il 2026, anche nel rispetto delle linee guida stabilite dal Pnrr. Ciò però non toglie che si proverà a rendere le strutture operative anche prima di tale scadenza. In attesa rimangono sempre operativi tutti i servizi garantiti sia al Padovano che all'interno del distretto sanitario di contrada Alento.