Banca Marche, tra gli insolventi anche Angelini e Caldora

Spuntano i nomi dei primi 50 debitori della banca finita al centro dello scandalo nazionale con l'ex Carichieti: sono 4 gli abruzzesi che non avrebbero restituito oltre 70 milioni di euro

CHIETI. Ci sono anche 4 abruzzesi nella lista degli insolventi della Banca Marche. Quattro nomi noti citati dal tg di La 7. Si tratta di Vincenzo Maria Angelini, l'ex re delle cliniche private, patron della Novafin e Villa Pini, poi la Caldora costruzioni srl, Di Gennaro Costruzioni e la Sixty. Messi insieme, i 4 avrebbero scavato un buco di oltre 70 milioni di euro. Una cifra importante che avrebbe dato una spinta al fallimento della banca. A svelare la lista dei 50 maggiori insolventi che hanno contribuito al crac della banca salvata poi dal governo Renzi insieme alla ex Carichieti, Cariferrara e Banca Etruria, è stato il telegiornale diretto da Enrico Mentana.

Stando al documento mostrato dal tg di La 7, le società più esposte sarebbero quelle di Angelini: Novafin e Villa Pini risulterebbero insolventi per 22,5 milioni di euro. La Caldora Immobiliare Costruzioni di Pescara risulterebbe insolvente per 20,3 milioni di euro. La Di gennaro costruzioni di Tortoreto avrebbe un'esposizione di 18,5 milioni. La Sixty spa avrebbe un debito di 13,8 milioni.