Basta allagamenti: a febbraio partono i lavori al Foro 

L’intervento, per 340mila euro, durerà circa quattro mesi per raddoppiare il canale di scolo e modificare il sottopasso

FRANCAVILLA. Partono lunedì 1° febbraio i lavori per il raddoppio del canale di scolo delle acque bianche in via dei Frentani, nella zona del Foro. L’annuncio è arrivato direttamente dal sindaco Antonio Luciani, che con un post ha informato la cittadinanza circa l’imminente avvio di un’opera tanto attesa quanto utile. L’intera zona infatti, quella che abbraccia anche via dei Sabelli, via Dei Marrucini fino ad arrivare a via Teodorico Marino, da anni va in sofferenza non appena le piogge diventano più copiose. In molti, residenti in primis, hanno ancora nella mente le immagini viste prima durante l’alluvione del 2013 e poi nel corso dell’altro violento acquazzone che colpì l'intera zona a Ferragosto 2017, quando fu necessario l’intervento dei carabinieri per salvare una famiglia rimasta intrappolata al piano terra della sua abitazione.
Tali accadimenti spinsero un comitato di cittadini a riunirsi, non più tardi di un paio di anni fa, per valutare proposte e stilare una serie di richieste poi sottoposte all’attenzione dell’amministrazione comunale. Tra le altre cose, come segnalato dai cittadini, in caso di forte pioggia il sottopasso in fondo a via Marino finisce spesso fuori uso, costringendo i vigili a chiuderlo con evidenti ripercussioni sul traffico. I lavori in partenza tra dieci giorni mirano a eliminare proprio tutta la serie di disagi descritta dai cittadini, in primis grazie all’installazione di 400 metri di tubature utili per raddoppiare il canale di scolo già presente, e da solo non più sufficiente a garantire il deflusso delle acque.
L’opera, dal costo di 340mila euro e che secondo gli addetti ai lavori dovrebbe completarsi in poco più di quattro mesi, prevede inoltre la modifica dello scarico che riguarda il sottopassaggio di via Teodorico Marino, così da offrire all’acqua che si accumula durante le giornate più difficili uno sfogo verso il mare.
Già nelle scorse settimane, gli stessi residenti si erano espressi sul progetto, ritenendolo un buon punto di partenza, ma secondo loro non sufficiente da solo alla completa risoluzione del problema. Quello che loro sostengono è che bisogna tenere conto dell’importante crescita demografica avuta da quella porzione del territorio cittadino, in cui la rete infrastrutturale non è più adeguata a garantire il fabbisogno di chi ci vive.
Nel frattempo si sta valutando se, per consentire lo svolgimento dei lavori, saranno necessarie delle modifiche alla viabilità e alla circolazione, ma notizie in tal senso arriveranno solo nel periodo a ridosso dell’inizio dell’opera.
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