«Beppe dice la verità» Aficionados e curiosi tra la folla in piazza

21 Maggio 2014

Un pensionato: rappresenta l’unica speranza per i giovani «Lo voto perché il resto non vale nulla», «No, non convince»

PESCARA. Chi s’è fermato con la bicicletta, chi s’è seduto ai bordi della Nave di Cascella, chi ha deciso di rimanere in mezzo al guado, stazionando sullo spartitraffico posto sulla Riviera.

Insomma, aficionados sì, molti; e qualcuno che, non solo metaforicamente, vuole lasciarsi una via di fuga. Leonardo Fabbrizio, 74 anni, è in piazza pensando ai nipoti. «Sono qua venuto ad ascoltarlo», racconta, «perché rappresenta l’unica speranza per i giovani. E mi piace perché dice la verità». Con maggiore aplomb, uno dei due amici di Leonardo, Enzo De Berardinis: «Sono curioso e voglio sentire i contenuti». Mimmo Bilizzi, un giovane con la barba folta, vola alto: «Voglio comprendere che cosa Grillo voglia fare per le Europee. E dal vivo le cose si chiariscono meglio. Io comunque l’ho già votato, però mi sarei aspettato di più».

Mario Della Pigna, invece, è un seguace itinerante. «Grillo l’ho seguito anche a Campobasso e sono curioso di risentirlo», rileva, aggiungendo, con il placet di due suoi amici, Enrico Mazzolo e Giancarlo Farrace, che «è il nuovo e rappresenta l’unica soluzione». Chi invece di Grillo non vuole sapere nulla, è la giovane Francesca Marino, accompagnata da Lorenzo Domenichelli. «Io sono qua per pura curiosità. Ma Grillo non lo apprezzo», continua, «e dubito che dopo averlo ascoltato mi possa convincere». Irremovibile. Diversamente dall’amico Lorenzo: «Io Grillo l’ho già votato ed è una figura diversa dal classico politico». Apodittico Silvestro Cinalli, come pure il fratello Andrea. «Lo voto. Lo voto perché il resto non vale nulla». «Li voglio mandare tutti a casa», gli fa eco il secondo. Antonio Taraborrelli annuncia che «la mia preferenza sarà per i Cinque Stelle». Decisa è Marcella Miranda: «Siamo stufi di quelle persone che si ripresentano».

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