I cinque falsi aspirapolvere Folletto sequestrati a due venditori "casa per casa"

TERAMO

Bloccati i truffatori dell'aspirapolvere Folletto

Due uomini di Monopoli andavano in giro, casa per casa, a vendere scope elettriche della nota marca tedesca a prezzi stracciati: un arresto e una denuncia con fogli di via  

TERAMO. Andavano in giro, casa per casa, per vendere aspirapolveri della nota marca tedesca Folletto a prezzi così stracciati da far insospettire anche i meno smaliziati. E’ accaduto ieri mattina, quando alla centrale del 113 di Teramo è arrivata la chiamata di un cittadino che segnalava la presenza di presunti venditori di scope elettriche che si aggiravano per la città a bordo di una Lancia Lybra. Subito accertata la proprietà del veicolo, intestato a un pugliese, il personale della volante si è messo alla ricerca della macchina sospetta supponendo di rintracciare dei malintenzionati dediti ai furti nelle abitazioni. Dopo un po’, sono stati fermati e identificati in via Cadorna, P.G., 41 anni, e L.C. di 52, entrambi residenti a Monopoli (Bari).

Si è poi scoperto che, in realtà, i due vendevano prodotti contraffatti della Folletto, senza numero seriale. In seguito a ulteriori segnalazioni, è stato verificato che l’aspirapolvere veniva proposto a un prezzo trattabile di 500 euro, ma spesso veniva ceduto anche per 150/200 euro rispetto ai duemila che normalmente servono per acquistare il prodotto originale. Accompagnati in questura, e dopo aver contattato alcuni, ignari acquirenti per constatare la effettiva falsificazione del prodotto, gli agenti hanno sequestrato cinque scatoloni contenenti altrettante scope elettriche corredate di accessori. La conferma della falsificazione è infine arrivata anche dalla ditta produttrice. E’ scattato così l’arresto di P.G., per truffa in concorso e falsità di marchi. L.C., che si era limitato a fare da accompagnatore con la propria auto, è stato denunciato. Nei confronti di entrambi, il questore di Teramo firmerà il foglio di via obbligatorio per impedire che, in futuro, possano tornare in città.

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