Bici elettrica, ecco quando fare la domanda per il bonus

CORONAVIRUS/ FASE 3 IN ABRUZZO

Bonus bici e monopattini: decisa la data per le domande

Piattaforma ministeriale aperta dal 4 novembre, conta l’ordine di arrivo delle richieste. Rimborsi fino a 500 euro. In Abruzzo ne beneficiano i quattro capoluoghi e Montesilvano

PESCARA. Segnatevi la data: mercoledì 4 novembre. Da questo giorno e fino al 3 gennaio dell’anno prossimo sarà possibile presentare la domanda per ottenere il bonus mobilità (massimo 500 euro), quello pensato in era Covid per incentivare l’acquisto di bici, monopattini o altri mezzi ecologici. Incentivo che in Abruzzo vale solamente per i capoluoghi di regione e provincia e per l’unica città non capoluogo che supera i 50mila abitanti, cioè Montesilvano. Dopo rinvii, slittamenti e tentennamenti, è arrivata l’attesissima pubblicazione in Gazzetta ufficiale del decreto attuativo che dà il via alla procedura.
LA REGISTRAZIONE. Dal 4 novembre, e solo a partire da questa data, sarà possibile registrarsi sul portale del ministero dell’Ambiente. Chi ha già acquistato bici o monopattini dovrà allegare la fattura o lo scontrino “parlante” per vedersi accreditato sul proprio conto corrente il rimborso; chi deve ancora comprare il mezzo o usare uno dei servizi previsti dal programma si vedrà riconosciuto il buono mobilità (sempre di 500 euro) che varrà come sconto sul prezzo di acquisto. Il programma copre spese per il periodo che va dal 4 maggio scorso e arriva a fine anno (31 dicembre 2020).
CHI NE BENEFICIA. Per il bonus mobilità non sono previsti tetti di reddito. Per ottenerlo (una sola volta) bisogna avere compiuto 18 anni e risiedere in un capoluogo di regione o provincia, in una città metropolitana o in un comune con più di 50mila abitanti. In Abruzzo, quindi, L’Aquila, Pescara, Chieti, Teramo e Montesilvano, per una popolazione complessiva che supera di poco le 350mila persone.
TETTO MASSIMO. Il buono mobilità copre il 60% della spesa sostenuta e, comunque, non può superare i 500 euro.
ESEMPIO DI RISPARMIO. Guardiamo al risparmio pratico: per usufruire dell’ammontare massimo di 500 euro bisognerà acquistare una bici o un mezzo di mobilità con prezzo pari o superiore a 833,33 euro.
COSA ACQUISTARE. Con il bonus è possibile comprare biciclette nuove o usate, sia tradizionali che bici a pedalata assistita. Per bicicletta a pedalata assistita si intende una bici con un motore elettrico che agevola la pedalata rendendo più facile procedere anche in salita. Il Codice della strada fissa dei requisiti per queste biciclette (potenza massima del motore pari a 0,25 kW, assistenza del motore elettrico fino alla velocità di 25 km/h, interruzione dell’assistenza se si smette di pedalare). Si possono acquistare anche handbike nuove o usate. Oppure veicoli nuovi o usati per la mobilità personale a propulsione prevalentemente elettrica, come ad esempio monopattini elettrici, hoverboard, segway. E, ancora, servizi di mobilità condivisa a uso individuale esclusi quelli mediante autovetture. Per mobilità condivisa a uso individuale si intende una modalità di spostamento che prevede l’uso dimezzi e veicoli “condivisi” messi a disposizione da operatori pubblici e privati, come ad esempio scooter sharing e bike sharing. Non è ammissibile l’acquisto di accessori: caschi, batterie, catene, lucchetti e altro.
MA SERVE LO SPID. Sarà possibile accedere al portale dal 4 novembre (sessanta giorni dopo la pubblicazione in Gazzetta ufficiale del decreto attuativo del programma, avvenuta il 5 settembre) ma per farlo è necessario disporre delle credenziali Spid (Sistema pubblico di identità digitale), nato nel marzo 2016 per consentire ai cittadini di accedere ai servizi della pubblica amministrazione con una sola password. Chi non ne è in possesso, dovrà farne richiesta prima. Per ottenerlo serve collegarsi a spid.gov.it e avere: un indirizzo e-mail, il numero di telefono del cellulare, un documento d’identità valido, la tessera sanitaria con il codice fiscale.
L’ORDINE D’ARRIVO. È un aspetto fondamentale da prendere in seria considerazione. I buoni mobilità saranno emessi secondo l’ordine temporale di arrivo delle domande e fino all’esaurimento delle risorse disponibili per l’anno 2020, pari a 210 milioni di euro. Il decreto Rilancio aveva stanziato 120 milioni, cui si sono sommati ulteriori 20 milioni con la legge di conversione del decreto. Altri 70 milioni verranno dall’assestamento di bilancio del ministero dell’Ambiente ma si potranno utilizzare solo a fine ottobre. C’è da scommettere che in tanti, vista la risposta che ha avuto il bonus, con la corsa agli acquisti di bici e monopattini in tutta Italia, rimarranno esclusi e quindi delusi.
C’È UNA SCADENZA? Una volta ottenuto, il buono mobilità va utilizzato entro trenta giorni. In caso di annullamento il beneficio però non va perduto: con le stesse procedure si può chiedere il bonus sostitutivo. L’istanza di rimborso per chi ha già acquistato mezzi o servizi va presentata entro il 3 gennaio 2021 (vale a dire sessanta giorni dalla operatività dell’applicazione web che è il 4 novembre). Ma bisogna ricordarsi di registrarsi al portale entro la fine dell’anno. Il rimborso avviene con un accredito del 60% della spesa sostenuta e fino ad un massimo di 500 euro sul conto corrente, intestato al richiedente, le cui coordinate sono fornite al momento della presentazione dell’istanza di rimborso.

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