Brioni, un vertice sugli incentivi per lasciare l’azienda 

Penne, incontro azienda-sindacati in vista dei 321 esuberi I primi a uscire saranno i lavoratori più vicini alla pensione

PENNE. Giorni importanti per il futuro dei lavoratori Brioni. Dopo l’intesa sulla cassa integrazione straordinaria (partirà il 1° luglio prossimo), trovata il 13 giugno scorso in modalità web alla presenza dei funzionari del ministero del Lavoro, c’è da arrivare ad un accordo su tutto il resto. Le parti, sindacati e vertici Brioni, dovranno tornare a confrontarsi in un tavolo tecnico entro il 30 giugno. La data precisa al momento non è stata comunicata, ma l’incontro dovrà avvenire a stretto giro.
Diversi i punti da discutere: modalità di uscita dei lavoratori, prepensionamento e non opposizione al licenziamento. In base a quanto venuto fuori dai primi due tavoli tecnici che si sono tenuti nella sede di Confindustria Chieti-Pescara, l’impianto dell’accordo dovrebbe focalizzarsi su un incentivo all’esodo modulato a seconda della tempistica di uscita e alla vicinanza ai requisiti pensionistici. I vertici Brioni sembrerebbero intenzionati a portare avanti un doppio principio, relativamente all’uscita dei lavoratori: la vicinanza alla pensione (più si è vicini e meno si percepisce) e la velocità con la quale si accetta l’uscita dall’azienda. Prima si firma l’uscita e maggiore sarà l’incentivo. Insomma, al momento sono solo state stabilite le proporzioni dell’incentivo all’esodo, ma la trattativa continua. Di certo c’è che l’azienda non ha mai fatto passi indietro sugli esuberi: restano 321 i lavoratori in esubero di Brioni Roma Style degli stabilimenti vestini di Penne, Montebello di Bertona e Civitella Casanova. Rispetto a quanto accaduto cinque anni fa, quando dai 405 esuberi previsti ne uscirono circa 150, con il resto dei lavoratori ad orario ridotto, oggi la situazione è più complessa. Non ci sono né i margini e né convenienza nel ragionare su un’altra riduzione di orario per salvaguardare i posti di lavoro. I 321 esuberi, infatti, sono calcolati già su un orario medio lavorativo di 34 ore settimanali.
Nel frattempo, la maison Brioni ha presentato la collezione primavera estate 2022 firmata dal direttore creativo Norbert Stumpfl. Brioni per la prossima stagione estiva propone la nonchalance romana nel vestire attraverso un guardaroba versatile e dalle silhouette rilassate.