la discarica dei veleni

Bussi, Mascia scrive alla Asl: «Subito le analisi dell’acqua»

PESCARA. Mascia ha scritto alla Asl per richiedere ulteriori controlli dell’acqua, dopo i dati allarmanti resi noti dall’Istituto superiore di sanità sulla discarica di Bussi. La lettera è stata...

PESCARA. Mascia ha scritto alla Asl per richiedere ulteriori controlli dell’acqua, dopo i dati allarmanti resi noti dall’Istituto superiore di sanità sulla discarica di Bussi. La lettera è stata inviata sabato scorso. «I cittadini», dice il sindaco, «hanno il diritto di sapere cosa stanno bevendo dal rubinetto di casa propria e se l'acqua che utilizzano anche per cucinare, lavarsi o igienizzare gli alimenti, è priva di elementi chimici cancerogeni o meno. Per tale ragione ho ufficialmente chiesto alla Asl di Pescara, come sindaco e prima autorità sanitaria cittadina, di ripetere, in seduta pubblica, una serie di prelievi, anche dalle fontane pubbliche della città, per effettuare nuove analisi e poi rendere noti i risultati di quelle analisi, al fine di riportare serenità tra utenti spaventati da quello studio consegnato in sede processuale e redatto dall'Istituto superiore di sanità. Uno studio spaventoso, drammatico che ci ha fatto ripiombare nell'incubo del 2007, quando la bomba chimica di Bussi è emersa in tutta la sua vergogna». «Per anni», afferma, «noi tutti abbiamo bevuto veleno e oggi vogliamo sapere qual è la situazione reale. Vogliamo saperlo non con le parole, ma attraverso prove certe e inconfutabili». La lettera è stata inviata al direttore generale Claudio D'Amario, al direttore sanitario Ferdinando Guarino e al direttore medico del servizio Igiene degli alimenti e della nutrizione Rossana Cassiani.

«Considerata la rilevanza della questione per la nostra comunità cittadina», scrive Mascia nella parte finale della lettera, «mi permetto di sollecitare un'assoluta rapidità nel fornire le informazioni richieste, se possibile già nei primi giorni della settimana entrante». «Sarebbe quindi auspicabile, una volta portate a compimento tali attività di approfondimento», conclude, «rendere note le risultanze delle analisi effettuate, anche attraverso una conferenza stampa».

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