Il luogo dell'incidente

TOCCO DA CASAURIA

Ciclista investito e ucciso sulla Tiburtina 

Vittima un uomo di 39 anni: era insieme a un amico rimasto ferito. Di Popoli l’investitore che viaggiava con gli amici

TOCCO DA CASAURIA. Un romeno di 39 anni che ieri sera stava tornando in bicicletta a casa insieme a un amico è stato investito e ucciso da un’auto mentre percorreva la Tiburtina Valeria, in territorio di Tocco da Casauria.
Il tragico incidente è avvenuto poco dopo le ore 21,30 al chilometro 143 della Tiburtina, all’altezza del salumificio dei Fratelli Cappola. A investire i due ciclisti una Lancia Y guidata da un trentenne di Popoli, che viaggiava in direzione monti insieme a una ragazza e a due amici. Il giovane conducente non deve aver visto i due ciclisti, che sono stati investiti in pieno.
La vittima, Dimitri Iriciuk, classe 1980, sposato con moglie e due figli rimasti in Romania, dipendente del salumificio, è stato trascinato per diversi metri sull’asfalto e sarebbe morto sul colpo. Investito di striscio anche l’amico, Andrei C., romeno di 32 anni, che ha riportato contusioni e ferite a un gomito.
A dare l’allarme ai soccorsi è stato lo stesso conducente della Lancia, e poco dopo sono arrivate sul posto le ambulanze del 118 di Scafa e di Popoli. Sul posto anche i carabinieri della stazione di Tocco da Casauria e della compagnia di Popoli.
Inizialmente il traffico sulla Tiburtina è rimasto bloccato, fino a quando non sono state completate le operazioni di soccorso. Il ciclista ferito è stato curato al pronto soccorso dell’ospedale di Popoli, mentre il conducente e un altro passeggero dell’auto sono stati trasportati all’ospedale di Pescara per accertamenti. Sull’automobilista, in particolare, sono state fatte le analisi per appurare l’eventuale uso di sostanze alcoliche o stupefacenti. Per ora i carabinieri stanno procedendo negli accertamenti con l’ipotesi di omicidio colposo, ma è chiaro che se gli esami medici dovessero accertare altri scenari il reato contestato si aggraverebbe in omicidio stradale.
Soltanto a tarda ora, dopo il nulla osta della Procura, i necrofori hanno potuto recuperare la salma del 39enne.

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