Cinghiali a spasso sulla riviera di Pescara e Montesilvano / Foto

Un animale, circa 70 chili, si è prima fatto un bagno nonostante il maltempo, poi ha scorrazzato per tutta la riviera nord fino a nascondersi in un trabocco alla Madonnina dove è stato catturato. Un altro, secondo alcuni testimoni, si è invece dileguato in zona pineta

PESCARA. Prima si è fatto un bagno in mare a Montesilvano, poi ha scorrazzato per tutta la riviera fino ad arrivare a Pescara. È un insolito “turista” quello che ha animato la mattinata sulla riviera. Si tratta infatti di un cinghiale di circa 100 chili che ha imperversato nelle strade e spiagge pescaresi inseguito da carabinieri, polizia e guardia forestale. A catturarlo sono stati proprio questi ultimi che lo hanno fermato anestetizzandolo. Un secondo animale, secondo alcuni testimoni, si è invece dileguato nascondendosi nella zona della pineta.

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La prima segnalazione è arrivata da Montesilvano, nella zona dei Bagni Bruno. Il cinghiale è stato visto mentre si faceva un bagno in mare nonostante il maltempo. Alla vista dei curiosi però il grosso animale è scappato verso sud ed è stato riavvistato all'altezza dello stabilimento Le Naiadi (luogo dove sono state scattate le foto che pubblichiamo). Qui gli animali avvistati sarebbero stati due. Uno, secondo i testimoni, ha cominciato a nuotare verso il largo, per poi tornare indietro e fuggire verso la pineta. L'atro è invece fuggito a sud e ha raggiunto Pescara

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Anche qui, però, il cinghiale non ha trovato pace e ha deciso di percorrere tutta la riviera fino alla zona del porto di Pescara, dove ha trovato rifugio in un trabocco nei pressi della statua della Madonnina.

L’intervento di polizia, carabinieri e guardia forestale ha permesso di individuarlo e catturarlo. L'animale è stato da prima fermato con una serie di colpi di pistola sparati dai poliziotti presenti sul posto: colpi esplosi per evitare che il cinghiale provocasse danni a cose o persone. La cattura dell'animale, che è stato anestitizzato e legato, è stata poi completata dal personale della Forestale e della polizia, sotto gli occhi del questore Paolo Passamonti. In serata è poi arrivata la notizia della soppressione dell'animale. Secondo una prima ipotesi del Corpo Forestale potrebbe essere arrivato sulla costa da una zona collinare, percorrendo il corridoio verde esistente lungo il fiume Saline, a Montesilvano.

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