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Cinque tartarughe tornano in mare 

Gli esemplari saranno rilasciati oggi al largo del porto turistico

PESCARA. Oggi pomeriggio, cinque giovani esemplari di Caretta caretta saranno rilasciati in mare al largo del porto turistico di Pescara dai volontari del Centro studi cetacei in collaborazione con Legambiente, Wwf, Marevivo, Italia Nostra, Arta Abruzzo, associazione SubLoto e con la partecipazione della Guardia costiera di Pescara, che fornirà il necessario supporto logistico alle operazioni di reintroduzione in ambiente degli animali.
L’appuntamento per incontrare le tartarughe è alle 15,30, mentre l’imbarco sulla motovedetta della Capitaneria è previsto alle 15,45.
Le tartarughe sono state ricoverate nel Centro recupero tartarughe marine “Luigi Cagnolaro” di Pescara, dove sono state curate dai volontari del Centro studi cetacei per periodi che vanno dai due ai dieci mesi e sono ora pronte a tornare in mare: Riva e Mercury, rispettivamente di quattro e due anni circa, sono state recuperate a seguito di mareggiate a Campomarino nei primi mesi di quest’anno e hanno rischiato la vita a causa dell’ipotermia; Squirtle, di circa dieci anni, è stata vittima il 30 luglio scorso di una cattura accidentale in rete da traino da parte di un peschereccio della marineria pescarese, mentre Cielo ed Ermione, di circa sette anni, sono state salvate il 29 agosto scorso da un pescatore nell’area marina protetta Torre del Cerrano, perché rimaste impigliate insieme in un palangaro.
La lenza avvolgeva il collo di Cielo rischiando di strangolarla; invece per Ermione è stata necessaria la rimozione chirurgica dell’amo di circa sette centimetri, ingerito accidentalmente e bloccato nell’esofago.
L’intervento è stato eseguito nella Sea Turle Clinic del professor Antonio Di Bello nella facoltà di Medicina Veterinaria dell'università di Bari.